Stanno costando care, alla giunta Variati, quelle bollette pagate ai nomadi dei campi di viale Cricoli e Diaz, per un totale da 60mila euro, che diventano 110mila se si guarda all'ultimo triennio. La misura dell'indignazione dei cittadini, già provati dalla crisi e della tasse, si ha ascoltando le conversazioni nei bar ma anche leggendo i commenti on line su tutte le testate locali. Ora le critiche arrivano anche dal cuore del Pd e dello stesso consiglio comunale. Il presidente Federico Formisano dalla sua pagina Facebook,  in un post poi rimosso, definisce l'atto come "un errore che crea un terribile precedente". 

Chi soffia sul fuoco della discordia è, ovviamente l'estrema destra. Forza Nuova ha annunciato una protesta nel prossimo consiglio comunale: "Questa giunta deve dimettersi o andremo noi in consiglio comunale direttamente a portare le bollette dei vicentini affinchè Variati paghi anche le utenze di chi è nato, vive e rispetta le regole in città! - scrivono in un comunicato - Siamo pronti a tutto per vedere tutelati e salvaguardati gli interessi prioritari della Città di Vicenza. Questa giunta non merita il nostro rispetto, è una giunta che da tempo è marcatamente la stampella di chi quotidianamente sottrae ai vicentini qualcosa con l’illegalità e la violenza: gli zingari! Ma ora la musica cambia…Invitiamo i vicentini a fare a meno di pagare le bollette comunali, se non le pagano, ci penserà senza dubbio Variati a regalare soldi o concedere prestiti senza alcuna garanzia".