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Ex bocciodromo, dopo l'assegnazione arrivano le polemiche

La gara municipale per l'aggiudicazione degli spazi di via Rossi è andata ai centri sociali. Da Fn «fuoco amico» su Fdi e sul sindaco: «Rucco dimettiti». Ma gli strali arrivano pure da Progetto nazionale

L'assegnazione da parte del comune della città del Palladio ai centri sociali degli spazi municipali dell'ex Bocciodromo sta scatenando una girandola di reazioni. Il bando di gara ieri ha concluso il suo iter con l'affermazione della offerta per un affitto di 14mila euro annui da parte dei ragazzi vicini all'area antagonista.

Il conferimento è provvisorio e passerà una ventina di giorni prima che l'assegnazione relativa al bando diventi definitiva, questo in ossequio alla legge vigente. Gli altri due pretendenti, una associazione sportiva e una associazione culturale serba non hanno superato il vaglio degli uffici.

PARLA LA GIUNTA
La novità è stata commentata anche dall'esecutivo di centrodestra. Su una parte del quale a luglio si addensarono i sospetti delle opposizioni di centrosinistra. Le quali adombravano il dubbio che una parte della maggioranza potesse fare pressioni sugli uffici per favorire alcuni partecipanti politicamente vicini ad alcuni settori della maggioranza stessa. La giunta aveva seccamente respinto al mittente gli addebiti. E ieri è tornata a farlo con una nota dell'assessore al patrimonio Silvia Maino: «La gestione dell'immobile di via Rossi 198 andrà al raggruppamento di associazioni Rti Bocciodromo 2.0. Si è conclusa con questo esito... la gara per l'assegnazione dello spazio comunale. Nel dettaglio, la somma dei punteggi attribuiti per offerta tecnica e offerta economica ha prodotto questa classifica: Rti Bocciodromo 2.0 100 punti, comitato Asi-Vi 79,667 punti; Aps Sloga 75,831 punti... L'esito della gara - dichiara ancora Maino - è la dimostrazione di come l'amministrazione abbia avuto un approccio civico e non ideologico che smonta qualsiasi teoria su complotti e manipolazioni. Un risultato che dovrebbe spingere qualcuno a scusarsi pubblicamente dopo che per mesi ha continuato ad insinuare e a sospettare presunte irregolarità al solo scopo di innescare becere ed inaccettabili strumentalizzazioni. Le scelte dell'amministrazione, indipendentemente da chi la appoggi, devono essere asettiche e scevre da influenze di ogni natura, e oggi abbiamo dato una dimostrazione concreta di ciò».

Poi un'altro passaggio: «Ora sarà nostra cura verificare che gli affidatari rispettino quanto previsto nel capitolato di gara attraverso un controllo costante che avremmo fatto con chiunque fosse risultato vincitore del bando e che stiamo già facendo sugli immobili comunali dati in gestione ad altre associazioni. L'aggiudicazione della gara è provvisoria. Seguiranno ora le verifiche tecniche che, come di prassi, precedono l'aggiudicazione definitiva».

MAL DI PANCIA A DESTRA
Ma nella galassia della destra vicentina la novità è stata accolta molto male soprattutto perché l'attuale sindaco Francesco Rucco, un civico già in An, a capo di una coalizione di centrodestra, aveva imbastito la sua campagna elettorale anche sulla necessità di chiudere gli spazi di via Rossi all'area antagonista, considerata come alfiere di valori politici in limine con l'estremismo. La posizione più critica è quella di Daniele Beschin, segretario di Fn per il Vicentino.

Quest'ultimo ieri ha diramato una nota di fuoco in cui mette in croce l'esecutivo Rucco. «Dopo le fallimentari politiche in termini di sicurezza e legalità, la giunta Rucco ci regala un'altra perla di illegalità - si legge nel dispaccio - premiando con un bando farsa il bocciodromo e i suoi vecchi gestori. Inutile in questa fase star qui ad elencare tutti i reati commessi dai gestori del bocciodromo, inutile star qui ad elencare gli innumerevoli episodi di vera e propria criminalità che in passato hanno visto coinvolti esponenti del centro sociale cittadino» sottolinea il coordinatore provinciale di Forza nuova.

Il quale poi distilla una vera e propria analisi politica in cui si punta l'indice sul primo cittadino di Vicenza. «Il problema oggettivo - si legge è Rucco e la sua amministrazione, imbottita di persone dalle facili promesse elettorali, prontamente e costantemente smentite dai fatti. I dubbi che avevamo più volte espresso con il bando, si sono concretizzati ed ora assisteremo ad un rimpallarsi imbarazzante di responsabilità all'interno del centro-destra vicentino. Il primo vero responsabile di questa situazione carnevalesca è proprio Rucco, il condottiero burattino del centro-destra, in odore di Lega Nord, che per anni è andato avanti a denunciare pubblicamente le azioni illegali della banda di sinistroidi e adesso cala le braghe come è sua abitudine fare».

J'ACCUSE SENZA SCONTI
Si tratta di parole che pesano come pietre cui Beschin aggiunge anche uncarico da novanta: «Forza nuova, di fronte a questo atteggiamento irresponsabile di questa giunta, annuncia nelle prossime settimane, iniziative di sensibilizzazione sul degrado in cui Rucco ha trascinato la nostra città, grazie al suo comportamento irresponsabile. Da novembre aprirà una nuova sede di Fn in pieno centro città e non daremo tregua a questa amministrazione che si è dimostrata la degna erede della precedente giunta Variati. Nel frattempo invitiamo Rucco a spiegare ai tanti cittadini che gli avevano dato fiducia, il perché di tante, troppe scelte sbagliate, dimettendosi dal proprio ruolo di sindaco. Ci auguriamo anche che l'assessore Giovine, abbia il coraggio di presentare le proprie dimissioni, per dimostrare che le "careghe" non hanno importanza quando di mezzo ci sono dei valori e dei principi basilari».

Ma non mancano le accuse all'assessore al commercio Silvio Giovine (a palazzo Trissino si parla intanto di Fuoco amico), che in campagna elettorale era stato uno dei più conviti sostenitori della chiusura degli spazi del Bocciodromo. Lo stesso vale per la Maino: «Anche in questo caso, siamo certi che Giovine rimarrà ben incollato alla sua poltrona. Invitiamo la Maino a vergognarsi e a fare le valigie prima che siano i nostri militanti a fargliele e ci auguriamo una presa di posizione ufficiale del consigliere Nicolò Naclerio di Fdi circa questa indecenza senza precedenti che ancora una volta andrà a danneggiare la nostra città. A tale proposito chiediamo che Fratelli d'Italia abbia il coraggio di staccare la spina a questa triste espierienza di un uomo giunto al capolinea».

PROGETTO NAZIONALE
E oggi in serata è arrivata anche la presa di posizione dei cricoli vicentini del movimento culturale Progetto nazionale che fa riferimento ad uno dei volti della destra radicale veneta, il sanbonifacese Piero Puschiavo. «Svanito troppo in fretta l'entusiasmo per aver ridato a Vicenza una amministrazione di centrodestra - si legge nel dispaccio - ci troviamo oggi in una situazione di perfetto stallo, dopo un primo insensato rimpasto ed un secondo annunciato. Purtroppo, a farne le spese è stato anche l'assessore di Fratelli d'Italia che si stava occupando della questione riguardante il Bocciodromo, uno dei cavalli di battaglia della campagna elettorale, ma che ora si è concluso esattamente al contrario di quanto promesso. Poche idee, e pure opache, sono il prodotto di un anno di amministrazione che doveva, almeno in termini di sicurezza, rasserenare i cittadini e ridare loro una città più vivibile... senza troppe palliative passerelle di circostanza». E c'è un particolare di poco conto che bisogna ricordare. Non più tradi di qualche mese fa, in maggio, proprio Puschiavo aveva annunciato il suo avvicinamento a Fratelli d'Italia durante un briefing pubblico cui avevano partecipato il segretario regionale del partito Sergio Berlato. Progetto nazionale da questo punto di vista rimane sul vago e non è ancora chiaro che la sua voglia essere una difesa di Fratelli d'Italia o una critica velata al partito.

I FESTEGGIAMENTI
I ragazzi dell'area antagonista frattanto festeggiano. Ieri lo hanno fatto con una bicchierata improvvisata davanti alla sede dell'ex bocciodromo in via Rossi. Nella spalla ovest della città intanto cresce la presenza dell'area in qualche modo vicina alla galassia dei centri sociali. Oltre all'ex bocciodromo infatti in zona Crispi i ragazzi, con una articolata operazione di crowd-funding hanno acquistato uno spazio in cui sta prendendo vita Caracol. Si tratta di una onlus che racchiude tra le altre un  centro dedicato al volontariato e alla promozione dei diritti fondamentali dell'individuo e delle comunità, centro che conterrà anche una scuola popolare.

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