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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Romano d'Ezzelino

Zaia: "2013 anno difficile ma Pedemontana è una partita vinta"

Il presidente del Veneto ha tracciato il bilancio del 2013 nell'incontro con la stampa: "Anno stimolante per le sfide affrontate, alcune vinte", tra cui l'infrastruttura che collega il Vicentino con Treviso e i cantieri anti-alluvioni

Bilancio di fine anno da parte del presidente del Veneto, Luca Zaia: "Noi non siamo mai soddisfatti degli obiettivi che raggiungiamo, perché sappiamo che la qualità totale a cui miriamo non è raggiungibile. Ma mi piace sottolineare che abbiamo avuto il coraggio di fare anche scelte impopolari, senza guardare mai alle scadenze elettorali''. ''Non è stato un anno facile - ha premesso - esattamente com'era nelle previsioni, ma stimolante in quanto a sfide per la nostra squadra''.

IL LAVORO Zaia ha ripercorso gli ultimi dodici mesi partendo dalle ultime ore, con l'approvazione del bilancio, ponendo in primo piano il tema occupazionale (''la vera risposta che dobbiamo dare alla gente, a partire dai 170.000 disoccupati, con un accesso agli ammortizzatori sociali che è aumentato del 40%, è quella di essere presenti''): ''Una grande sfida che ci preoccupa, ma non ci impaurisce'', l'ha definita.

LA SANITA' Sempre riguardo agli avvenimenti più recenti, i 61 milioni in più ottenuti nel riparto del fondo nazionale per la sanità sono stati letti da Zaia all'interno del tentativo di ''mettere il Veneto al posto giusto nel dibattito nazionale''. ''Anche se ora si ripartirà da zero - ha commentato - la sfida della sanità quest'anno l'abbiamo vinta noi, dando certezze ai Veneti, nei cui confronti il benchmark deve essere quello di farli vivere meglio e di più''.

I SUICIDI Il governatore non ha potuto dimenticare i 70 casi di suicidio di imprenditori (''all'interno delle aziende, non in villaggi turistici'' ha rimarcato), ma anche le risposte date a diecimila imprese, in un ambito ''difficoltoso, perché ci dobbiamo muovere in un contesto di burocrazia, che è cattiva interpretazione di una democrazia malata''.

LA PEDEMONTANA Tante le opere ''tentate e riuscite'': dalla Pedemontana, ai nuovi ospedali, ai 925 cantieri contro il dissesto idrogeologico. Tanti gli obiettivi, come quello, riferito al nuovo orario cadenzato, di ''diventare i primi non solo in sanità, ma anche nei treni, anche se, per riuscirci, bisognerebbe avere in mano tutte le chiavi del vapore''.

IL FUTURO Zaia ha rilanciato la candidatura di Cortina per i mondiali di sci, ha ribattuto sul tema Expo 2015 in termini turistici, ha auspicato maggiori aggregazioni (a partire dalle fiere e dalle banche popolari), ha condiviso la tutela di Venezia (''ma rispetto ai numeri e non facendo pagare per entrare''), non vede sbandamenti dell'esecutivo dopo i recenti sviluppi in Consiglio, ma soprattutto ha manifestato la ''speranza, per il Veneto, di vedere il prossimo anno in prospettiva dell'uscita dalla crisi: non facendoci abbindolare da indicatori di crescita del pil di un misero 0,1%, ma con riferimento a indicatori sociali ed economici che valgono più della Baviera. Non accetteremo più lo spreco totale dei nostri 21 miliardi di tasse pagati ogni anno, non potendo accettare che il nostro virtuosismo sia un'eccezione nel Paese. E vogliamo creare il substrato perché i giovani possano tornare ad aprire partite Iva, in una regione in cui la manifattura è ancora elemento fondante per la nostra economia: il vero danno della crisi è stato il cambio di mentalità rispetto alla disponibilità a rischiare, che deve essere nei geni dell'imprenditore''.

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