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Giudice a Vicenza? No grazie. Zaia: “Bassano non può chiudere”

Il governatore del Veneto ha detto la sua sulla mancanza di domande presentate per i quattro posti vacanti nel capoluogo berico: "Chiudendo il tribunale di Bassano non si risolve il problema del capoluogo"

Non si è presentato nessuno a Vicenza per occupare i quattro posti vacanti di giudice: alla faccia della crisi, alla faccia della farraginosa macchina giudiziaria, alla faccia di chi aspetta di risolvere la sua annosa causa.

ECCO PERCHE' SERVE BASSANO. Una situazione che ha lasciato interdetto anche il governatore del Veneto Luca Zaia che ha approfittato per ribadire ancora una volta l’importanza del tribunale di Bassano che presto potrebbe chiudere i battenti per lasciare in funzione solo quello del capoluogo: “Nessun vuole fare il giudice a Vicenza? I bandi vanno deserti e soltanto nel 2014 due magistrati arriveranno a coprire ben sette posti vacanti? Per tirare avanti si spera nei giudici trasferiti da Bassano? Ecco spiegato con chiarezza perché ci battiamo affinché non si chiuda il tribunale di Bassano: il trasferimento dei magistrati nel capoluogo non risolverebbe gli annosi problemi del foro berico, mentre contemporaneamente diremmo addio a un tribunale che in due anni e mezzo garantisce la chiusura di una causa contro i sette anni medi del Veneto".

BANDO DESERTO. Il bando deserto va ricercato nell’enorme mole di fascicoli e di cause aperte a Vicenza che, secondo quanto specificato da Zaia, non si risolverebbe solo con il semplice passaggio di giudici da un tribunale all’altro anche perché sarebbe il manifesto dell’ennesimo spreco statale: “Il nuovo Tribunale, costato ben 12 milioni, non deve restare deserto altrimenti sarebbe l’ennesimo inno alle sciocchezze e agli assurdi sprechi di Stato". Il governatore venerdì parteciperà alla manifestazione organizzata proprio sul ponte di Bassano contro la chiusura del tribunale.

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