Vicenza, "E le multe degli americani?" Interrogazione M5S
Il consigliere Ferrarin si rivolge al presidente del consiglio comunale, al sindaco e all'assessore incaricato chiedendo dati e riscontri oggettivi sul pagamento delle sanzioni
Chi garantisce il pagamento delle sanzioni dei cittadini americani, che vivono e lavorano a Vicenza? Il consigliere comunale vicentino del M5S Daniele Ferrarin, ha presentato un'interrogazione a presidente del consiglio comunale, al sindaco e all'assessore incaricato per fare chiarezza su una questione che potrebbe risultare secondaria, ma che investe invece una precisa importanza.
"È dovere della pubblica amministrazione - spiega Ferrarin - applicare il requisito di equità e parità di trattamento nei confronti dei cittadini che non rispettano leggi, norme, regolamenti. L'attività sanzionatoria che l'ente locale applica per le varie violazioni deve veder compimento sino all’esazione di quanto contestato. Questo deve avvenire nel rispetto delle leggi vigenti e nei confronti di tutti"
"Si intende verificare, in particolare, - continua Ferrarin - l'attività del recupero di eventuali crediti, derivanti da infrazioni stradali che vengono vantati dal comune di Vicenza nei confronti dei cittadini americani che, come è noto, rappresentano la comunità più numerosa in città".
Infine conclude ribadendo che: "Si intende fare chiarezza anche per smentire, se è il caso, chi dice che detta comunità gode di un privilegio extraterritoriale. La città sopporta in vari modi la presenza di truppe militari straniere e spesso ne paga le conseguenze. Parità di diritti e di doveri non può essere uno slogan usato solo verso etnie considerate spesso a "rischio" dai vertici della politica cittadina".
Come si legge nell'interrogazione, il consigliere chiede di conoscere i dati relativi alle contravvenzioni emesse negli ultimi 5 anni nei confronti dei cittadini stranieri, suddivise tra cittadini europei e cittadini americani; di conoscere l’ammontare in euro delle sanzioni elevate e non riscosse, nonché, dove vi fossero state, le spese sostenute nell'anno 2015 relative al loro recupero e se vi sia un accordo tra l'amministrazione comunale e i comandi militari in materia e, ove non vi fosse, se l'amministrazione stessa intenda aprire un tavolo di trattativa con il comando americano interessando, eventualmente, anche la prefettura, al fine di definire la questione.
