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Alluvione, Zaia ha deliberato per le prime casse di espansione

Approvato l'elenco dei bacini di laminazione, che premetteranno di mantenere a monte quasi 29 milioni di metri cubi d'acqua. Per l'invaso sul torrente Timonchio, a Caldogno, vengono assegnati 25 milioni di euro

Possono partire i primi interventi finalizzati alla realizzazione di bacini di laminazione per mitigare il rischio idraulico nel Veneto.

La Giunta regionale, su iniziativa dello stesso presidente Luca Zaia, ha approvato l’elenco delle iniziative in questione, la cui realizzazione permetterà di trattenere a monte quasi 29 milioni di metri cubi d’acqua, stralcio del grande piano d’interventi strategici da 2,7 miliardi di euro.

“Avevo più volte anticipato che stavamo lavorando su questa partita essenziale – ha fatto presente Zaia – e la delibera quadro mette ora nero su bianco. Ricordo che anche questa iniziativa è frutto dell’attività della squadra che opera per superare l’emergenza alluvione, i cui componenti lavorano tutti gratuitamente”. Nello specifico, la delibera odierna si riferisce ai principali interventi, inseriti con priorità nel Piano generale, necessari per dare una prima mitigazione del rischio idraulico nella maggior parte dei territori interessati dalla recente alluvione. Si tratta: dell’area del Veronese (Monteforte d’Alpone, Soave, San Bonifacio, ecc.) ricadenti nel bacino del fiume Adige; della città di Vicenza e del territorio vicentino ricadenti nel bacino del fiume Bacchiglione; della città di Padova e dei territori nel bacino del Bacchiglione tra Vicenza e Padova; della “bassa padovana” ricadente nel bacino del fiume Bacchiglione; dell’“alta padovana” ricadente nel bacino del fiume Brenta. Gli interventi proposti presentano peraltro diversi livelli di progettazione delle opere da realizzare.

L’avvio dei necessari lavori sarà dunque possibile non appena completato l’iter approvativo degli stessi. Per gli interventi che sono ancora allo “Studio di fattibilità” sarà avviata con la massima urgenza la progettazione preliminare e quindi quella definitiva.

Questa prima fase consentirà altresì di definire in maniera dettagliata i costi necessari per la realizzazione dei singoli interventi. Per la realizzazione di un invaso da 3,3 milioni di metri cubi di capacità sul torrente Timonchio (foto), in Comune di Caldogno, I° e II° stralcio, vengono invece già assegnati 25 milioni di euro. Altri 25.228.654 euro sono stati assegnati per la realizzazione di un’opera d’invaso da 3,5 milioni di metri cubi sul fiume Agno – Guà, nei Comuni di Trissino ed Arzignano. Questi i primi interventi di mitigazione del rischio idraulico mediante la realizzazione di bacini di laminazione.

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