25 aprile a Vicenza, parla il Tempesta: "La Patria va salvata tutti assieme"
Il partigiano Renzo Ghiotto, 89 anni, lancia il suo messaggio dal palco in piazza dei Signori: "Nessun messia salverà l'Italia. Il sindaco Variati: "Troppi pessimi esempi, ma speranza nei 20enne cadidati"
"Rimboccarsi le maniche e darsi da fare: l'Italia non la salverà nessun messia, bisogna farlo tutti insieme". E' il messaggio dell'89enne, Renzo Ghiotto, detto Il Tempesta, uno dei "Piccoli Maestri", dal palco in piazza dei Signori per le celebrazioni del 25 aprile. PROTESTA NO DAL MOLIN
"La Resistenza fu il risveglio collettivo della coscienza, oggi libertà significa prendersi cura delle cose comuni e responsabilità - ha detto il sindaco della città Achille Variati, che ha ricordato "l'orgoglio di aver restituito alla cerimonia la piena dignità che merita, e che era stata negli anni precedenti sovente maltrattata". Ha quindi sottolineato i numeri e i nomi della Resistenza vicentina. "Nomi - ha detto - che non potranno mai essere dimenticati perché sono, tutti, eroi della nostra città e della nostra terra". "Siamo circondanti, da troppe parti, da cattivi esempi. Pessimi, più che cattivi", ha quindi spiegato il sindaco.
"Eppure vediamo - ha continuato - anche i segni di un diverso spirito, di un desiderio vero e forte di fare bene, di una voglia di rinascita per il nostro Paese. Li vediamo nel nostro vecchio Presidente fedele a un'idea di dovere antica ma certo non antiquata, o almeno non per noi. E li vediamo nei tantissimi ventenni che si sono candidati quest'anno alle prossime elezioni, per il Consiglio Comunale. Si sono candidati un po' in tutte le liste, e un po' da tutte le parti".
