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Maltempo, grandine e temporali: allerta per tutto il weekend

L’annunciata “rottura” del bel tempo estivo e del caldo sta per arrivare anche in Veneto. Dichiarato lo stato di preallarme dalle 18.00 di oggi, 31 agosto alle 14.00 di domenica 3 settembre.

Alla luce delle previsioni meteo emesse dall’Arpav, il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile del Veneto ha dichiarato lo Stato di Preallarme in alcuni bacini del territorio e lo Stato di Attenzione in altri Lo scenario è la possibile criticità idrogeologica, dovuta principalmente a temporali anche forti che potrebbero verificarsi dalla serata di oggi, 31 agosto, alla tarda mattinata di domenica 3 settembre.

Lo Stato di Preallarme è dichiarato nei Bacini Idrografici Alto Piave, Piave Pedemontano, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, Adige-Garda e Monti Lessini. Lo Stato di Attenzione è dichiarato nei Bacini Po-Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige, Basso Brenta-Bacchiglione, Basso Piave-Sile-Bacino Scolante in Laguna, Livenza-Lemene-Tagliamento.

LE PREVISIONI ARPA VENETO

Con l’ultimo giorno di agosto finisce per convenzione l’estate meteorologica e, quest’anno, l’inizio dell’autunno meteorologico coinciderà di fatto con un deciso cambiamento del tempo atteso proprio per il primo settembre, quando anche il Veneto inizierà ad essere interessato da una perturbazione di origine nord atlantica che porterà condizioni di tempo instabile, a tratti perturbato, con precipitazioni anche consistenti e un sensibile calo delle temperature. 

Da venerdì, e nel corso del fine settimana, giungeranno sull’Italia masse d’aria in quota di origine polare che determineranno una netto cedimento del promontorio anticiclonico nord-africano che in questi ultimi scorci di agosto, così come per gran parte dell’estate appena trascorsa, ha caratterizzato il tempo anche sulla nostra regione. L’estate 2017 in Veneto, come su gran parte della penisola, è risultata piuttosto siccitosa e calda con temperature che si sono mantenute quasi sempre oltre le medie fin dai primi di giugno.

Da una prima analisi dei dati raccolti dalla rete di stazioni meteorologiche di ARPAV, la stagione estiva appena trascorsa risulta mediamente tra le più calde degli ultimi 25 anni. Considerando le medie stagionali delle temperature massime giornaliere, il primato spetta ancora alla caldissima estate 2003 quando il valore medio regionale, calcolato nei tre mesi da giugno ad agosto su un centinaio di stazioni tra montagna e pianura, raggiunse i 29°C circa, contro una media del periodo 1992-2016 che si aggira intorno ai 26°C, ma con medie di 32-34°C in molte zone della pianura. 

Quest’anno la media stagionale delle massime sulla regione ha raggiunto valori intorno ai 27°C con medie di 30-32°C in pianura. Altre estati particolarmente calde registrate nel recente passato e con valori medi molto simili a quelli di quest’anno sono state quelle del 2012 (27.5°C di media regionale delle temperature massime) e del 2015 (27.3°C di media). Anche per quanto riguarda la media stagionale delle temperature minime giornaliere, l’estate di quest’anno si conferma tra le 3-4 estati più calde degli ultimi 25 anni; il valore medio regionale per il 2017 è intorno ai 15,5°C quindi inferiore ai 16,7°C dell’estate 2003 ma molto prossimo alle calde notti estive del 2015, 16.1°C di media e del 2012, 15.7°C di media.

Dopo tanto caldo, nei prossimi giorni, tra venerdì 1 e domenica 3 settembre, si assisterà dunque ad un calo termico assai marcato che porterà la colonnina di mercurio su valori ben sotto la media del periodo, con cali nelle temperature massime che rispetto ai giorni scorsi potranno anche arrivare a oltre 8-10°C. A partire da lunedì 4, è probabile una graduale, anche se contenuta, ripresa dei valori termici.

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