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il tour “sapore di vin santo” fa tappa a vicenza

Giovedì 27 marzo il tour regionale “Sapore di Vin Santo” fa tappa a Vicenza per una degustazione di Vin Santo di Gambellara sperimentale

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VicenzaToday

Prosegue giovedì 27 marzo il tour regionale "Sapore di Vin Santo", organizzato dal Consorzio Tutela Vini Gambellara per far conoscere gli importanti miglioramenti qualitativi registrati negli ultimi anni dal Vin Santo di Gambellara attraverso il progetto di sperimentazione in corso in collaborazione con l'Università di Verona e, allo stesso tempo, raccogliere fondi per proseguire il prezioso cammino intrapreso che ora rischia di interrompersi per carenza di risorse.

Al Ristorante "Al Company" di Vicenza (Strada Padana verso Padova, 52), a partire dalle ore 20.30, in collaborazione con l'Onav di Vicenza l'enologo Nicola Menti condurrà i partecipanti alla scoperta della zona di produzione del Gambellara e delle sue eccellenze enologiche: accanto alle etichette più rappresentative del territorio, saranno proposte in degustazione proprio le microvinificazioni di Vin Santo ottenute attraverso il progetto sperimentale nelle annate 2004, 2010 e 2011.

Per informazioni e prenotazioni: Onav Vicenza cell3331052817 - vicenza@onav.it

La sperimentazione sul Vin Santo - Vera e propria chicca enologica del Veneto, la cui produzione si è fortemente ridotta negli ultimi anni, dal 2004 il Vin Santo di Gambellara è stato al centro di un progetto triennale di miglioramento e riscoperta del prodotto condotto dal Consorzio Tutela Vini Gambellara in partnership con diversi enti territoriali. I positivi risultati raggiunti hanno portato a un rilancio della ricerca, in collaborazione con il Dipartimento di Viticoltura ed Enologia e il Dipartimento di Microbiologia dell'Università di Verona, e alla scoperta del lievito indigeno mai catalogato prima e legato indossulibilmente al territorio di Gambellara in grado di rendere unico il Vin Santo di Gambellara. Oltre all'identificazione di quello che è stato chiamato "Zygosaccharomyces gambellarensis", sono stati isolati cinque ceppi di lieviti autoctoni in grado di ottimizzare la fermentazione e contrastare l'acido acetico che può conferire al vino odori e sapori negativi, risultato che ha migliorato in modo sensibile la qualità del vin santo. Questo lavoro ha dato il via nel 2010 a produzioni sperimentali di Vin Santo di Gambellara tramite microvinificazioni che arrivano oggi per la prima volta sul mercato, attraverso la partecipazione di nove aziende produttrici di Vin Santo della Denominazione.

Da vIgneron ad ambasciatori - In tempi di crisi e spending review, non è facile trovare sponsor per promuovere i prodotti di nicchia seppur di ottima qualità. Da qui l'idea "Sapore di Vin Santo" coniata da un gruppo di quattro giovani vigneron di Gambellara (Nicola Menti, Luca Framarin, Michele Zonin e Vincenzo Vignato) che di gettare la spugna non ne vogliono sapere. Così hanno deciso di rimboccarsi le maniche, accettando di diventare ambasciatori del progetto di sperimentazione assieme alle diverse aziende del Consorzio. Da qui la volontà di coinvolgere le associazioni di degustatori e l'intera comunità nella salvaguardia di un patrimonio che fa parte della storia dell'enologia vicentina ma vuole diventarne anche protagonista del suo futuro, organizzando degustazioni aperte al pubblico in cui presentare il progetto e far gustare direttamente e in anteprima i vini sperimentali.

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