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Come funziona la cassa integrazione

Le differenze tra la cassa integrazione ordinaria e straordinaria, chi deve pagarla, dopo quanto tempo

La Cassa Integrazione Guadagni (CIG) è un ammortizzatore sociale che può essere fruito in costanza di rapporto di lavoro ed è finalizzato a sostenere economicamente il salario dei lavoratori di imprese che si trovano in determinate situazioni di difficoltà, a fronte delle quali richiedono una riduzione o una sospensione del rapporto di lavoro. In pratica la CIG consente di sollevare le aziende, in momentanea difficoltà produttiva, dai costi del lavoro della manodopera temporaneamente non utilizzata, consentendo ai lavoratori di riprendere il lavoro una volta superata tale difficoltà.

CIGO o CIGS: differenze

La durata della CIGO e CIGS è di un massimo di 36 mesi per singola persona in un quinquennio. Possono beneficiare della cassa integrazione guadagni i lavoratori che hanno maturato, al momento della richiesta all’Inps da parte del datore di lavoro, almeno 90 giorni di lavoro presso l’unità produttiva. Più nel dettaglio, la cassa integrazione è concessa alle seguenti categorie:

  • Operai
  • Apprendisti assunti con l’apprendistato professionalizzante
  • Impiegati
  • Quadri
  • Lavoratori titolari di un contratto di inserimento
  • Lavoratori titolari di un contratto di solidarietà
  • Soci delle società di cooperative di produzione e lavoro.

I lavoratori che percepiscono la cassa integrazione per sospensione o riduzione dell’orario di lavoro superiore al 50% devono recarsi obbligatoriamente presso il centro per l’impiego e stipulare il Patto di Servizio Personalizzato, pena la decurtazione della cassa integrazione fino a completa decadenza.

L’ammontare dell’indennità erogata dall’INPS prevede diversi tempi di durata a seconda che l’azienda abbia richiesto la Cassa Ordinaria (CIGO) o quella Straordinaria (CIGS).

La Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria è uno strumento rivolto ai lavoratori del settore industriale, che può essere richiesto nei periodi transitori e temporanei di particolare contrazione o sospensione dell’attività produttiva causato da eventi non imputabili al datore di lavoro.

La Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria, invece, può essere richiesta per far fronte a eventi aziendali strutturali che comunque non compromettano la continuazione dell’attività aziendale.

Cassa Integrazione: chi la paga

Di norma l’integrazione salariale è anticipata dal datore di lavoro, tuttavia, l’INPS paga direttamente i lavoratori beneficiari per decisione del Ministero del Lavoro, quando per l’impresa ricorrano comprovate difficoltà di ordine finanziario accertate dal servizio ispettivo dell’ITL.

L’importo che viene corrisposto è pari all’80% della retribuzione totale che sarebbe spettata per le ore di lavoro non prestate, entro un limite massimo mensile stabilito di anno in anno.

Cassa Integrazione in Deroga e Coronavirus: accesso e durata

La Cassa Integrazione in Deroga (CIGD), ovvero l’indennità solitamente pagata dall’INPS ai lavoratori dipendenti il cui orario di lavoro è stato ridotto, a causa di una crisi aziendale, è stata estesa dal decreto legge Cura Italia all’intero territorio nazionale, a tutti i dipendenti, di tutti (o quasi) i settori produttivi per fronteggiare l’emergenza sanitaria ed economica da Coronavirus.

I datori di lavoro, comprese le aziende con meno di 5 dipendenti e quelle che già beneficiano della CIGS, che sospendono o riducono l’attività a seguito dell’emergenza epidemiologica, possono chiedere la CIG in deroga per la durata massima di 9 settimane. Previste inoltre norme speciali in materia di trattamento ordinario di integrazione salariale e assegno ordinario.

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