rotate-mobile
Casa

Manutenzione della caldaia: tutte le informazioni

In vista dell'abbassamento delle temperature, previsto per la prossima settimana, meglio essere sicuri che il proprio impianto di riscaldamento sia in ordine. Ecco le informazioni necessarie

Ormai si avvicina l'inverno ed è opportuno verificare che la propria caldaia sia pronta per affrontare il lavoro che la aspetta.

Mantenere l’impianto di riscaldamento della propria abitazione sempre efficiente ed in regola è semplice. Basta seguire le norme di gestione e manutenzione previste della legge (D.P.R. n. 412 del 1993 e D.P.R. n. 551 del 1999), per ridurre consumi e rischi in casa. Inoltre, una costante manutenzione sugli impianti comporta minori spese per consumi, migliore qualita' aria e maggiore sicurezza degli impianti stessi. Quelli esterni si sporcano molto di più di quelli interni.

Gli interventi di manutenzione devono essere eseguiti da un’impresa abilitata ai sensi della Legge 46/90. Gli adempimenti dipendono dalla potenza dell’impianto termico.

Per le caldaie con potenza uguale o inferiore a 35 KW, in genere le caldaie singole, la normativa prevede che venga effettuato: controllo e manutenzione ogni anno; verifica del rendimento di combustione ogni due anni (prova dei fumi). Per le caldaie con potenza superiore a 35 kW, in genere quelle centralizzate, la normativa prevede: ulteriore controllo, normalmente a metà del periodo di riscaldamento, del solo rendimento di combustione; controllo bimestrale del consumo di acqua con lettura del contatore; controllo annuale, prima dell’accensione, del serbatoio di gasolio; un controllo “interno” e quindi più approfondito del serbatoio stesso, ogni cinque anni, smontando la caldaia stessa; pulizia della caldaia ogni volta che la temperatura dei fumi superi di 50 gradi centigradi quella rivelata a caldaia pulita; controllo bimestrale del rendimento di combustione percentuale con rilevamento dell’anidride carbonica prodotta per i combustibili gassosi (metano) e mediante l’indice Bacharach per i combustibili liquidi (gasolio).

Tutti i controlli vanno annotati, per gli impianti sotto i 35 KW, sul “Libretto d’impianto” e per quelli di potenza superiore, sul “Libretto Centrale”. Il responsabile deve compilare e conservare il libretto di impianto, una vera e propria carta di identità dell’impianto che contiene, oltre ai dati del proprietario, dell’installatore e del responsabile della manutenzione, la descrizione dei principali componenti dell’impianto, delle operazioni di manutenzione, delle verifiche strumentali e dei controlli effettuati da parte degli Enti Locali. Una volta eseguita la manutenzione, il tecnico dovrà compilare un rapporto di controllo e manutenzione. Una copia del rapporto deve essere conservata insieme al libretto d’impianto e costituisce parte integrante della documentazione che deve essere esibita in caso di controlli da parte degli enti preposti. (tratto da Teknoconfort.it)

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Manutenzione della caldaia: tutte le informazioni

VicenzaToday è in caricamento