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“Green City” a Caldogno, Valutazione Ambientale Strategica per il Centro Equestre

La Regione Veneto ha deciso di procedere con la Valutazione Ambientale Strategica. Il Comune di Caldogno rilancia l'appello per il Centro Equestre

L’apposita commissione della Regione Veneto, che si è riunita negli ultimi giorni di gennaio, ha deciso di sottoporre a Valutazione Ambientale Strategica il progetto “Green City”, promosso dalla società Nuova Caldogno in attuazione a quanto previsto dal Piano degli Interventi adottato dal Comune calidonense.

Prosegue, dunque, l’iter burocratico di accurate verifiche per questo importante progetto, destinato a riqualificare una vasta area situata nella zona nord di Caldogno con la creazione di un resort turistico e di una zona residenziale-commerciale connessi ad un grande parco verde attrezzato pubblico (circa il 60% dell’area progettuale), là dove oggi c’è quanto rimane delle ex cave d’argilla.

L’opera consentirà dunque anche di bonificare l’inquinamento retaggio del passato, attraverso un intervento a carico del promotore concordato con Arpav e Provincia, così come è già accaduto con la realizzazione del bacino d’invaso. Soddisfatto l’ex sindaco e attuale assessore all’urbanistica Marcello Vezzaro, a guida dell’amministrazione che ha seguito la “Green City” fin dalle prime ipotesi: «Negli anni, l’idea progettuale è stata ripensata profondamente proprio per contenere al minimo le cubature edificabili e creare una realtà inserita armonicamente nel contesto di destinazione, che tra l’altro utilizzerà al meglio sistemi di energia rinnovabile - sottolinea -.

Per migliorare il progetto sono state utilissime anche le numerose presentazioni pubbliche che ci hanno consentito di confrontarci con i cittadini sulle varie opportunità. Il fatto che adesso si proceda con il vaglio della Vas ci offrirà ulteriori garanzie: il soggetto proponente infatti dovrà entrare ancora più nel dettaglio, per verificare concretamente il rispetto di tutti i vincoli ambientali, di viabilità, di rischio idraulico e così via». L’obiettivo del Comune è quello di riqualificare un’area attualmente dismessa e in abbandono, creando al contempo nuove importanti opportunità per il tessuto economico locale sia per le imprese coinvolte dall’indotto della realizzazione del progetto, sia per le prospettive occupazionali future.

«A questo proposito - aggiunge Vezzaro - ora che il TAR rigettando il ricorso di Italia Nostra ha definitivamente confermato la piena legittimità del PAT e dei Piani degli Interventi, rimarcando al contempo la validità di un progetto di interesse regionale come il Centro Equestre, mi auguro che le istituzioni, gli istituti di credito e altri possibili finanziatori si attivino per far sì che Elio Marioni, promotore di quest’altro ambizioso piano, sia messo nelle condizioni di trasformarlo in una splendida realtà». Il Comune di Caldogno porta dunque avanti con convinzione il proprio percorso di evoluzione del territorio nel segno dell’ecosostenibilità: «Vanno in questa direzione anche il nuovo piano per l’illuminazione pubblica e il risparmio energetico, l’adesione al Patto dei Sindaci, il nuovo piano delle acque recentemente approvato dalla giunta, e il prossimo progetto relativo al sistema dei collegamenti ciclopedonali, per il quale intendiamo concorrere a bandi di finanziamento regionali ed europei», conclude l’assessore all’urbanistica.

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