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Friday For Future, anche Vicenza si mobilita in difesa dell'ambiente

USB raccogliendo l'invito del movimento, ha dichiarato lo sciopero generale in tutti i settori pubblici e privati. Lo sciopero è per l'intera giornata. Alla mobilitazione aderirà anche la Cgil. Nel capoluogo berico l'appuntamento è per le 9 alla stazione ferroviaria

L'Unione sindacale di base aderisce alla mobiltazione nazionale in programma per il prossimo 27 settembre indetta dal movimento Freedom For Future, in difesa dell'ambiente.

"Sono almeno trent’anni che i governi di tutto il mondo hanno cominciato ad incontrarsi per discutere la necessità di ridurre le emissioni per evitare i rischi del collasso climatico - spiegano - Da quando sono iniziati questi incontri nel 1988 le emissioni globali di CO2 sono salite più del 40% e continuano ad aumentare! A che serve fare commoventi discorsi sulla assoluta necessità di rispettare gli accordi climatici di Parigi se si continuano a sovvenzionare i giganti degli idrocarburi e dell’agrobusiness che sono tra i principali responsabili del collasso ecologico?"

"Se decidessimo di prendere sul serio il cambiamento climatico dovremmo cambiare tutti gli aspetti fondamentali della nostra economia - prcisano - colpendo gli interessi delle grandi multinazionali a cominciare da quelle dei combustibili fossili, mettendo da parte indici economici come il PIL e la logica competitiva, salvaguardando la biodiversità invece di distruggerla attraverso la privatizzazione e la manipolazione dei geni. La Terra è stata colonizzata dal capitalismo". 

"Per millenni l’umanità aveva vissuto in armonia con il proprio ambiente - evidenziano - ma dall’affermazione del capitalismo e poi del colonialismo e dell’imperialismo, il Pianeta è stato sottoposto ad una pressione crescente e ad una accelerazione geometrica del surriscaldamento. L’intensificarsi di sempre maggiori catastrofi, solo apparentemente naturali, sta lì a dimostrarci che stiamo correndo verso il baratro e che le ripercussioni del crescente riscaldamento del pianeta sono destinate ad essere devastanti. Tassare le merendine è un modo serio di affrontare il problema, o è l’ennesima dimostrazione che chi siede al governo non ha alcuna volontà di invertire la rotta?"

"Dobbiamo tutti dare un segnale forte di dissenso verso politiche neoliberiste che ci illudono con il mito della crescita infinita, che ci promettono un mondo migliore solo a condizione che venga sfruttato, che il benessere passa dal consumo continuo e compulsivo. - concludono - La favola è finita, il lieto fine dipende da noi. La scomoda verità?  l’uomo sta distruggendo il proprio habitat, non è proprio una cosa furba". 

Anche la Camera del Lavoro di Vicenza sostiene la mobilitazione. La Cgil nazionale ha aderito e sostenuto la “Climate Action Week”, cioè la settimana di mobilitazione in atto, che culminerà  nel terzo “Global Climate Strike" il prossimo 27 settembre, contro i mancati interventi dei governi per ridurre le emissioni di CO2 responsabili del riscaldamento globale che stà provocando e provocherà conseguenze catastrofiche per il pianeta e per le creature che lo abitano.

La FLC, la categoria della CGIL che organizza le lavoratrici ed i lavoratori della conoscenza ha proclamato lo sciopero della categoria in occasione di questa giornata mondiale di lotta per chiedere alle Nazioni Unite ed ai governi di tutto il mondo misure urgenti e concrete e più in generale un vero cambio dell’attuale modello economico e di consumo per ridurre le emissioni responsabili del riscaldamento globale e quindi cercare di scongiurarne o almeno di attenuarne gli inevitabili effetti.

Le altre categorie della CGIL hanno organizzato assemblee nei luoghi di lavoro, con presenza anche dei giovani che organizzano la mobilitazione, per sensibilizzare le lavoratrici ed i lavoratori rispetto a questa vera  e propria emergenza planetaria e per non lasciare soli i giovani e gli studenti in questa lotta che riguarda il futuro di tutte e di tutti noi.

Anche gli studenti che hanno annunciato la loro adesione al terzo sciopero globale per il clima. Ritrovo alla stazione ferroviaria di Vicenza da dove partirà il corteo che, in piazza Matteotti, si dividerà in gruppi.

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