"The Beat of Freedom": lettura scenica con Marta Cuscunà a Vicenza
Giovedì 12 gennaio alle 20.30 è in programma la lettura scenica "The Beat of Freedom" con l'attrice Marta Cuscunà per l'inaugurazione della manifestazione del presidio permanente "No Dal Molin" (il programma dal 12 al 26 gennaio) a Vicenza in strada Ponte del Marchese (zona Laghetto), che prevede una serie di iniziative, dibattiti e momenti di socialità su varie tematiche dal caso di Borgo Berga alla Pedemontana. Assistente: Marco Rogante. Ingresso con sottoscrizione volontaria.
Il Reading: i partigiani, prima di tutto, erano giovani. Si innamoravano, scoprivano di avere paura e coraggio. La libertà era nei monti, per la prima volta riuscivano a sentirla e picchiava nella testa. Un racconto corale per i ragazzi e le ragazze di oggi, sul sogno rock di un paese di persone uguali nei diritti e libere. "The Beat of Freedom" è stato creato per ViPride, il gaypride di Vicenza '13
Il Libro: "Io sono l’ultimo. Lettere di partigiani italiani" è nato quando Annita Malavasi, la partigiana "Laila", ha cominciato a parlare d'amore. Ci teneva a dire una cosa, soprattutto: fu tra i partigiani che, per la prima volta, uomini e donne ebbero pari dignità e che l'uguaglianza sancita dalla Costituzione a guerra finita, non fu un regalo ma una conquista e un riconoscimento. La sua testimonianza fu pubblicata su "D - La Repubblica". Poi arrivarono molte lettere. Alcune erano di vecchi partigiani, e parlavano d'amore. Una collezione di esperienze che delinea il profilo di un'autobiografia collettiva di giovani accomunati dall'aver condiviso un tempo e un Paese, che a un certo punto sentirono l'esigenza di cambiare. "Io sono l’ultimo" è a cura di Giacomo Papi, Stefano Faure e Andrea Liparoto
La Musica: “La libertà era nei monti, per la prima volta riuscivamo a sentirla e picchiava nella testa”. Da questa frase di Nello Quartieri, nome di battaglia “Italiano”, è nato "The Beat of Freedom". La libertà come pulsazione, come battito che scuote. Un ritmo nuovo, che sconvolge e che parla di giovinezza e ribellione. "Le parole dei partigiani hanno iniziato a risuonarmi inaspettatamente rock e le loro voci si sono intrecciate con quelle di Patti Smith, Lou Reed, Alanis Morissette, i Green Day. Ne è uscita una partitura che scavalca i confini della storia e unisce tre generazioni" spiega Marta Cuscunà.
Resistenze Femminili: "The Beat of Freedom" è la quarta tappa del progetto sulle "Resistenze Femminili" - www.martacuscuna.it/the-beat-of-freedom/.