Stefano Scandaletti, Troillo e Cressida
Riscrittura e adattamento Mauro Santopietro regia Stefano Scandaletti con Mauro Bernardi, Giorgia Cipolla, Sara Lazzaro, Mario Scerbo, Annamaria Troisi
Tra le opere di Shakespeare “Troilo e Cressida” è una delle meno rappresentante, eppure più perfetta e moderna: si parla di guerra - e d’amore - con amarezza e disincanto, sullo sfondo di un plumbeo orizzonte di distruzione: quello di un conflitto aspro e infinito, la guerra di Troia, in cui gli eroi del mito si svelano come fragili protagonisti di storie umanissime. Tradimenti fatti e ricevuti, paure e travestimenti diventano mezzi per non affrontare la crudeltà della guerra, o della vita.
Un’opera che racconta l’insofferenza dell’uomo per il suo presente e l’inadeguatezza al sacrificio, pur nella consapevolezza della necessità di un cambiamento. Cosa può insegnarci ancora oggi la poesia che vibra nei corpi di questi eroi? Abbiamo voluto abitare i nostri sogni e le nostre paure contemporanee attraverso di loro, per interrogarci sulla tenacia - o sulla sua mancanza - che noi giovani abbiamo nel lottare per sopravvivere al presente. Viviamo forse tutti un sogno, un incubo, dal quale non troviamo la forza per svegliarci e reagire, mentre saremmo in grado di farlo, sforzandoci di essere un po’ meno umani e un po’ più eroi? Stefano Scandaletti Indigena teatro nasce dall’esigenza di Stefano Scandaletti, Marta Meneghetti, Stefano Pagin, due attori e un regista attivi in campo professionale da alcuni anni, di accompagnare il monologo “Orlando-Orlando” permettendone così una distribuzione. È nato così un gruppo di artisti impegnato nell’allestimento di spettacoli dalle strutture scarne ed essenziali, di veloce spostamento, che incrociano le poetiche delle personalità artistiche dei componenti, ormai consolidate indipendentemente negli anni, e che impegnano forze lavorative venete.