Spettacolo teatrale "Il Dito Puntato" a Orgiano
A seguito degli spiacevoli eventi che hanno visto la compagnia teatrale "La Valigia" sottratta di fondi importanti per il proseguimento delle nostre attività, riproponiamo la nostra ultima produzione, con ingresso a offerta libera. SINOSSI: in una struttura surreale in decadenza, ove ognuno tenta di mantenere integra la propria facciata portandola all'esasperazione (unica difesa percepita come tale), la scoperta del cadavere del padrone di casa diventa il pretesto per strapparsi di dosso la maschera accusandosi vicendevolmente. In modo eclatante e a tratti sottinteso, ogni coinvolto nella vicenda rivela il proprio sentire profondo, in un girotondo di fragilità e paure nascoste da grottesche riverenze. NOTE DI REGIA: Dalla lettura di "Otto donne e un mistero" di Robert Thomas è emersa subito la volontà di trasformare questa prima spinta nella rappresentazione di altro. Ne è uscito uno spettacolo completamente diverso nelle dinamiche e nelle relazioni, che pur rimanda alla scelta, in questo caso alquanto sofferta e dolorosa, di inscenare la propria morte, in un Mattia Pascal a-temporale che vede in quest'ultima carta l'unica possibilità di riscattare la sua esistenza. I personaggi che gli ruotano intorno, grottescamente adeguatisi alle convenzioni sociali, portano ad una profonda riflessione sul "doppio" che alberga nelle vite di ognuno di noi, in una vita estraniata dalla propria identità, ritenuta forse non all'altezza delle proprie personali aspettative. Gli spettacoli de "La Valigia" mirano solitamente a porre l'accento su tematiche sociali esplicite, senza contorni che ne attutiscano il retrogusto. Nel Dito Puntato continuiamo a tener fede a questo intento, in modo nuovo e forse maggiormente sottile. Traumi infantili, finte disabilità, fragilità mentali regalano allo spettacolo una tensione psicologica ed emotiva claustrofobica, portata all'esasperazione fino all'inaspettato quanto sorprendente finale.