MARCO PAOLINI - TECNO-FILÒ (Technology and me)
“Tecno filò. Technology and me”, una nuova tappa del teatro di parola, questa volta dedicata al recupero di una delle più salde tradizioni delle comunità familiari e di paese, il “filò” serale nel quale i nonni condividevano storie ed esperienze, attraverso una sorta di ritualità narrante dalla straordinaria forse aggregativa.
Oggi, invece, ci si connette agli altri attraverso computer e smartphone perennemente in rete, costantemente collegati ai social network e a tante agorà digitali. “Tecno filò” si propone di riflettere insieme e ad voce alta su questi aspetti, riunendo tante piccole storie ed episodi del nostro tempo, come se un filo – o “filò” – tecnologico potesse colmare il gap fra un passato che sembra lontanissimo e un presente che stiamo cercando di decodificare.
Marco Paolini non è un esperto di Internet, non è un utente dei social. Non conosce la meccanica quantistica, né le neuroscienze e la fisica, né la robotica e le intelligenze artificiali. Ma tutto questo lo riguarda e lo interessa. La vita di tutti noi sta cambiando grazie o per colpa delle tecnologie, che dalle innovazioni derivano e di cui facciamo uso quotidianamente.
Paolini prova a riflettere a voce alta su questo, mettendo insieme piccole storie unite da un filo di ragionamenti. Un filò tecnologico, che cerca di narrare il nostro tempo crisalide.
"Non sono un esperto di Internet, non sono un utente dei social. Non conosco la meccanica quantistica, né le Neuroscienze e la fisica, né la robotica e le intelligenze artificiali. Ma tutto questo mi riguarda e mi interessa. So che la mia vita sta cambiando grazie o per colpa delle tecnologie che da queste innovazioni derivano e di cui faccio uso anch’io come i miei simili."
Marco Paolini riflette a voce alta su questo mettendo insieme piccole storie unite da un filo di ragionamenti.
"Quali esercizi servono per bilanciare l’uso di uno smartphone? L’uso di queste “protesi” mi modifica e anche se sono restio ad ammetterlo non sono più lo stesso. Ho l’impressione che una volta cominciato a provare certe comodità sia davvero difficile rinunciarvi e il loro peso nella mia vita sia destinato ad aumentare, ma non so con quale bilancia pesarlo. Non sono preoccupato, sono curioso e credo che il peso crescente della tecnologia nelle nostre vite dovrebbe essere bilanciato dalla politica, dalla vita sociale, dall’etica condivisa e forse da altro, tra cui la cultura. Lasciata a sé stessa la tecnologia è come il colesterolo cattivo, allora forse parlarne è uno dei modi per cominciare ad occuparsene. Un altro sarebbe considerare l’impatto sul pianeta e non sulle singole persone. Oggi quando buttiamo una bottiglia di plastica siamo abbastanza consapevoli delle conseguenze ma, anche se esiste, la coscienza ecologica non basta ad affrontare il problema dell’ecologia, cioè la sostenibilità del modello attuale di sviluppo. Serve tempo perché si formi un’ecologia del web e delle biotecnologie, ma quanto? Definendo quello che viviamo un tempo crisalide intendo marcare che l’esito delle mutazioni culturali, tecnologiche in corso dipenderà dai pesi e dai contrappesi che sapremo immaginare. Non si può indovinare il futuro ma l’esercizio di immaginarlo aiuta a dare un peso alle scelte nel presente. Ci sono molti libri che trattano questi argomenti ma non c’era uno spettacolo. Cosi ne ho scritti due. "Le avventure di Numero Primo" è una storia fantastica (anche se fondata su ipotesi plausibili), narra l’impatto con l’ignoto e questo ignoto porta cose bellissime e altre brutte. In "Tecno Filò" sono confluiti alcuni frammenti di "Numero Primo" ma in un altro contesto. È più un esperimento che uno spettacolo: porre domande a partire da esempi concreti, fatti, piccole storie. L’esperimento nasce dal collegare insieme questi fatti proponendo un disegno che può essere condiviso o respinto ma di sicuro mira a dare ai teatri una funzione diversa dal semplice intrattenimento." Marco Paolini
Teatro Comunale di Vicenza
2 maggio 2019
ore 20,45
Biglietto intero: 29,00 euro
Biglietto over 65: 23,00 euro
Biglietto under 30: 14,00 euro