"Macbteh" di Shakespeare al Teatro Comunale di Thiene
Martedì 21, mercoledì 22, giovedì 23 febbraio sempre alle ore 20.45 andrà in scena lo spettacolo "Macbeth" di William Shakespeare con la traduzione di Agostino Lombardo e la regia di Franco Branciaroli per una produzione "Centro Teatrale Bresciano" e "Teatro de Gli Incamminati" presso il Teatro Comunale di Thiene per la XXXVII stagione di prosa (vedi programma). Attori: Franco Branciaroli, Valentina Violo, Tommaso Cardarelli, Enzo Curcurù, Stefano Moretti, Fulvio Pepe, Livio Remuzzi, Giovanni Battista Storti. Nell’occasione del 400° anniversario della morte di William Shakespeare, Franco Branciaroli si confronta di nuovo con "Macbeth" dopo ventidue anni, nel corso dei quali è stato anche protagonista di "Otello", "La Bisbetica Domata" e "Riccardo III". Il Macbeth inizia da un mondo esterno in guerra, dove caratteristiche come efferatezza e sete di sangue, al pari del coraggio, sono ritenute virtù, in quanto preservano il mondo interno della corte, una società patriarcale civilizzata regolata da leggi divine. Macbeth a un certo punto sceglie di portare la violenza all’interno e a questo si somma il fatto che anche la Lady, la sua parte femminile, si snatura e prende caratteristiche maschili: allora il caos è totale. Macbeth viene infatti “sedotto” all’ambizione dalle streghe, che storicamente rappresentano la minaccia al mondo patriarcale, e indotto all’assassinio da sua moglie, che viola il suo ruolo sociale di donna agendo come agirebbe un uomo. Al caos generato da donne che sono uomini (ovvero da una natura femminile perversa) solo un “non nato di donna” potrà porre fine. Ma il dramma è ancora più complesso e tremendo: Macbeth, uccidendo il re, simbolo del padre e del divino, uccide la sua stessa umanità ed entra in una dimensione di solitudine, dove perde tutto, amore, ragione, sonno, scopo di vivere. In più, la sua vittoria è sterile perché non ha eredi, e questa sua rinuncia alla sua umanità servirà solo a passare il trono al figlio di un altro. Il Macbeth è la tragedia del male dell’uomo, della violazione delle leggi morali e naturali. Intorno all’inquietante parabola di seduzione dell’anima al male pulsa l’enigmatico cuore di questa tragedia. Biglietti: platea poltronissime a 30 euro; platea poltrone I a 26 euro; platea poltrone II a 23 euro; 1^ galleria centrale a 26 euro; 1^ galleria laterale a 20 euro; 2^ galleria a 12 euro; 2^ galleria ridotto a 10 euro.