"La Parisiana: Cortocircuito di Correnti Creative": reading omaggio a Goffredo Parise
Domenica 2 aprile dalle 17 alle 18.30 al Teatro Olimpico di Vicenza in piazza Mattoetti 11 è in programma il reading musicale "La Parisiana: Un Cortocircuito di Correnti Creative per Cogliere l'Anima di Parise", ideato e condotto da Francesco Maino, nell'ambito degli apuntamenti per il "Festival Città Impresa 2017". Dopo gli interventi di saluto Luigi Dalla Via e Silvia Fattore inizierà lo spettacolo di Francesco Maino insieme alle suggestioni musiche elettroniche di Tommaso Mantelli e Paolo Brusò e alle proiezioni visual di Marco Maschietto. In uno show multiforme, che unisce lettura ritmica e sperimentazioni musicali e visive, Francesco Maino affronta la lettura di testi di Parise, il poeta-scrittore-saggista vicentino celebrato nel trentennale dalla sua morte (1986 - 2016). Posti limitati. Iscrizione gratuita su www.festivalcittaimpresa.it/evento/la-parisiana-un-cortocircuito-correnti-creative-cogliere-lanima-parise/. Per aggiornamenti in tempo reale e dirette facebook: www.facebook.com/festivalcittaimpresa/.
GOFFREDO PARISE: è stato uno scrittore, giornalista, sceneggiatore, saggista e poeta, nato a Vicenza l'8 dicembre 1929 e morto a Treviso il 31 agosto 1986. La mamma Ida Wanda Bertoli, ragazza madre, cerca con grandi sacrifici di riempire il vuoto della mancanza del padre. Nel 1937 muore il nonno e la madre sposa il giornalista Osvaldo Parise, direttore del "Giornale di Vicenza" Il piccolo Goffredo, sempre alla ricerca di una figura paterna, gli si affeziona ed è ricambiato e Parise dopo otto anni lo riconosce come figlio. Goffredo appena quindicenne partecipa alla resistenza in provincia di Vicenza. Finita la guerra consegue la maturità classica da privatista. In seguito si iscrive a vari indirizzi universitari: dapprima Filosofia, poi Medicina e Chirurgia ed infine Matematica, senza arrivare mai a una laurea (sarà laureato «ad honorem» in Lettere solo nel 1986 dall'Università degli Studi di Padova). Tramite alcune conoscenze il padre adottivo lo introduce al mondo della carta stampata. Goffredo incomincia a scrivere per quotidiani come Alto Adige di Bolzano, l'Arena di Verona e il Corriere della Sera e in questo periodo il giovane capisce la sua vera passione: l'inclinazione a scrivere storie.
Famose le sue opere di narrativa: "Il Ragazzo Morto e Le Comete" (1951), "Il Prete Bello" (1954), "Il Padrone" (1965), "Il Crematorio di Vienna" (1969), "Sillabario n. 1 e n. 2" e "Sillabari Veneti". Celebre le sue espressioni nell'opera Sillabari: "La poesia va e viene, vive e muore quando vuole lei, non quando vogliamo noi e non ha discendenti. Mi dispiace ma è così. Un poco come la vita, soprattutto come l'amore". (Goffredo Parise)
Opere di Narrativa: Il ragazzo morto e le comete, Venezia, Neri Pozza, 1951 - La grande vacanza, Venezia, Neri Pozza, 1953 - Il prete bello, Milano, Garzanti, 1954 - Il fidanzamento, Milano, Garzanti, 1956 - Amore e fervore, Milano, Garzanti, 1959 - II padrone, Milano, Feltrinelli, 1965. Premio Viareggio - Gli americani a Vicenza, Milano, All'insegna del pesce d'oro, 1966 - Gli americani a Vicenza e altri racconti 1952 -1965, Milano, A. Mondadori, 1987 - L'assoluto naturale, Milano, Feltrinelli, 1967 - Il crematorio di Vienna, Milano, Feltrinelli, 1969. Premio Campiello - Sillabario n.1, Torino, Einaudi, 1972 - Sillabario n.2, Milano, A. Mondadori, 1982. Premio Strega - Arsenico, Treviso, Becco giallo, 1986 - I movimenti remoti, Macerata, Quodlibet, 1995; Roma, Fandango libri, 2007 (scritto nel 1948) - L'odore del sangue, a cura di Cesare Garboli e Giacomo Magrini, Milano, Rizzoli, 1997 (scritto 1979) - Sillabari Veneti, Vicenza, Ronzani Editore, 2016 - La politica. Trotto leggero, in "Riga", n. 36, 2016. [romanzo incompiuto di 16 capitoli in 71 cartelle dattiloscritte]