"Delfi Cantata" con Moni Ovadia al Teatro Olimpico
IL PROGRAMMA DEL 69^ CICLO DI SPETTACOLI CLASSICI A VICENZA
Sabato 8 ottobre alle 20.30 e domenica 9 ottobre alle 18 è in calendario l'ultimo appuntamento per il 69^ Ciclo di Spettacoli Classici con lo spettacolo "Delfi Cantata" insieme al celebre artista Moni Ovadia e Studio Azzurro presso il Teatro Olimpico di Vicenza in piazza Matteotti 11. L'opera per suono, voce, buio e immagini, originariamente progettata e realizzata da Moni Ovadia, Piero Milesi e Studio Azzurro, è tratta daI poema di Yiannis Ritsos con la traduzione di Nicola Crocetti e le musiche di Piero Milesi.
A distanza di oltre venticinque anni dalla sua prima versione (1990) rivive nel Teatro Olimpico uno dei più audaci esperimenti di opera contemporanea, che prese vita con l’apporto originario del poeta Yiannis Ritsos, del compositore Piero Milesi, dei videoartisti di Studio Azzurro e del performer Moni Ovadia. Nel testo poetico di Ritsos un anziano custode delle rovine archeologiche di Delfi racconta la sua amarezza per l’insensibilità dei turisti, che visitano le divine bellezze del sito. Non solo un semplice concerto di poesia con supporto di immagini e di musiche, ma un'interazione espressiva fra le varie componenti dell’evento con l’evocazione e la suggestione del racconto, incarnandosi e rifrangendosi in figure, in fonemi, in vibrazioni sonore, in accenni di canto e di danza attraverso il testo di Ritsos, che dispiega tutta la sua implicita magia narrativa.
Moni Ovadia nasce a Plovdiv in Bulgaria nel 1946 da una famiglia ebraico- sefardita. Laureato in scienze politiche, ha dato avvio alla sua carriera artistica come ricercatore e interprete di musica etnica di vari paesi. Si propone come ideatore, regista, attore e capocomico di un “teatro musicale”, in cui le precedenti esperienze si combinano con la sua vena di grande intrattenitore, oratore e umorista. Filo conduttore dei suoi spettacoli è la tradizione composita e sfaccettata, il “vagabondaggio culturale e reale” del popolo ebraico, di cui si sente figlio e rappresentante, quell’immersione continua in lingue e suoni diversi ereditati da una cultura, che le dittature e le ideologie culturali del ‘900 avrebbero voluto cancellare e di cui si fa memoria per il futuro.
Studio Azzurro viene costituito nei primi anni ‘80 da Fabio Cirino, Paolo Rosa e Leonardo Sangiorgi, cui si aggiungerà, nel 1995, Stefano Roveda. Il gruppo dà vita ad un’esperienza che nel corso degli anni esplora le possibilità poetiche ed espressive delle nuove culture tecnologiche. Attraverso la realizzazione di videoambienti, ambienti sensibili e interattivi, percorsi museali, performance teatrali e film, disegna un itinerario artistico trasversale rispetto alle tradizionali discipline.
Biglietti: Intero a 28.50 euro; Over 65 a 24 euro; Under 35 a 15.50 euro. Informazioni e programma: classici.tcvi.it. Prevendite: Biglietteria Teatro Comunale 0444.324442 - biglietteria@tcvi.it.