"Storie di Piombo": il docu-film di Toni Andreetta al Cinema Odeon di Vicenza
VENERDI 17 MARZO IN SALA LAMPERTICO - Ciclo # incontri con l'autore Nell'ambito della programmazione ODEON L@B PROSPETTIVE il 17 MARZO alle ore 21 verrà proiettato in Sala Lampertico (c/o cinema Odeon di Vicenza) il docufilm STORIE DI PIOMBO di Toni Andreetta, presentato nello spazio Regione alla 73. Mostra d' Arte Cinematografica di Venezia. La serata sarà introdotta dal prof. Denis Lotti dell'Università di Padova alla presenza dell'autore. "Raccontare gli anni di piombo con la voce e l'esperienza di chi quegli anni li ha vissuti da vicino: è il lavoro di Toni Andreetta, regista e professore universitario padovano, che ripercorre la vita sociale e politica della città euganea all'imbrunire degli anni '70. Ne esce una docu-fiction dal titolo "Storie di piombo": una sorta di omaggio al protagonista Sabino Acquaviva, sociologo e scrittore autorevole allora presidente della facoltà di Scienze Politiche, scomparso nel 2015, famoso nel mondo per il suo saggio "L'eclissi del sacro nella civiltà industriale". In quel periodo Acquaviva fu senza dubbio protagonista importante, in quanto preside della facoltà di Scienze Politiche a Padova, negli anni 1977-1978 (in precedenza era stato anche a Trento). 'Gli strumenti ideologici di sovversione e rivoluzione utilizzati dai ribelli di allora- scriveva Acquaviva- appartenevano al passato, quindi destinati al fallimento. Mentre forse il futuro del mondo si stava preparando nei laboratori, nei centri di ricerca scientifica tra coloro che lavoravano senza avere coscienza del significato politico di quanto andavano facendo'. Il film è prodotto da Videolab di Michele Parisi, con la consulenza scientifica di Carlo Alberto Zotti Minici, promosso dal Dipartimento dei Beni culturali dell'Università di Padova col sostegno della Regione Veneto. Al riguardo, il regista sostiene che non vuole essere un documentario descrittivo dei fatti. Spiega Andreetta: 'Era da tempo che avvertivo la spinta a documentare, attraverso i racconti e le immagini della Padova di allora, quanto di quella temperie, oggi quasi del tutto rimossa, rimane nella memoria della gente, ma, ripeto, non si tratta di una ricostruzione storica documentaria di quegli anni, ho cercato di dare respiro a ciò che rimane, come emozione, nel cuore della memoria di quegli anni difficili e pericolosi, quando Padova era divenuta *città laboratorio* per gruppi sovversivi ed eversivi, di sinistra ma anche, in misura non certo minore, di destra'. " Durata del documentario: 22 minuti. Ingresso: 3 euro.