"Priare dei Castelli di Romeo e Giulietta": ogni domenica visite guidate
Il complesso delle cave sotterranee, detto delle "Priare", secondo la denominazione locale, si trova sulla sommità della dorsale collinare di Montecchio Maggiore, poco sotto uno dei due castelli scaligeri di Bellaguardia e della Villa, meglio noti come "i Castelli di Giulietta e Romeo" e, più precisamente, sotto quello della Bellaguardia. Il sistema sotterraneo trae origine dall'estrazione della "pietra tenera" o "pietra di Vicenza", un materiale da costruzione assai pregiato, utilizzato in edilizia e per opere architettoniche. L'origine delle cave di Montecchio è da porre in relazione con la costruzione dei complessi fortificati, eretti in varie epoche alla sommità del monte. Fonti archeologiche attestano la presenza romana nel sito tra il II e IV secolo d.C. La posizione strategica del colle rende molto probabile che in questo luogo sorgessero fortificazioni già in epoca remota, anche se le prime notizie documentate della loro presenza sono del 1231. L'estrazione della pietra è stata attiva fino a dopo la seconda guerra mondiale. Durante il conflitto le Priare servirono da ricovero alla popolazione locale, che qui trovò sicuro rifugio dai bombardamenti aerei. Sembra che proprio in questo periodo siano stati realizzati lavori di riadattamento, come molte delle tamponature, che chiudono i vani laterali del complesso sotterraneo. Dopo la guerra, abbandonata definitivamente l'attività estrattiva, le Priare furono utilizzate, tra il 1972 e il 1985, come fungaia. Dopo questa data il sistema sotterraneo subì un inesorabile degrado, anche a seguito dell'abbandono degli impianti della fungaia. Nel 2000 il Club Speleologico Proteo di Vicenza iniziò una serie di indagini all'interno del complesso sotterraneo. In questa fase venne esplorata una serie di cavità naturali intersecate dalla cava e si eseguì un dettagliato rilievo topografico dell'intero complesso ipogeo, a cui seguirono ricerche per inquadrare correttamente il sistema sotterraneo e la sua storia. Un originale progetto di valorizzazione, elaborato dagli speleologi vicentini, fu accolto favorevolmente dall'amministrazione comunale di Montecchio Maggiore, che diede l'avvio alla realizzazione e alla esecuzione di un progetto definitivo di recupero e valorizzazione turistico-culturale del sistema ipogeo, integrato in un'area, quella dei Castelli della Villa e di Bellaguardia, già di per sé straordinariamente rilevante sul piano archeologico, storico e letterario.
(nella foto i turisti provvisti di caschetto protettivo all'interno delle Priare)
CARATTERISTICHE PRIARE