"Luce": personale di Arianna Sperotto a cura di Francesca Rizzo
La personale Luce di Arianna Sperotto raccoglie gli ultimi lavori inediti dell'artista.
Il cammino dell'uomo narrato da Sperotto si muove tra terra e cielo. La terra è un elemento fondamentale per l’uomo il quale può identificare se stesso nell’idea di terra che genera vita: una terra senza seme non porta a nessun frutto ma qualsiasi cosa cada trova una dimensione fertile, così come un’idea coltivata e inseguita dall’uomo lo porta alla realizzazione di se stesso. Nei lavori di Sperotto non vi sono cieli tersi ma la tavolozza scura indica un cambiamento, dove pioggia e vento porteranno a nuovi cieli.
Per la prima volta appaiono nelle tele dell'artista ambientazioni candide, immerse nella nebbia o nella neve: nel silenzio meraviglioso generato da queste atmosfere surreali, l'uomo riposa la mente per sedimentare le esperienze vissute attraverso i vissuti delle persone incontrate durante il cammino. La luce o l'ombra percepite nelle relazioni influenzano i nostri percorsi. Come in Anselm Kiefer, non appaiono mai figure umane ma si vedono i luoghi e gli scenari dove l'uomo vive la propria esistenza, dove la storia si consuma. I dipinti di Arianna raggiungono dimensioni considerevoli dove l'osservatore può davvero sperimentare un'immersione in questi paesaggi sconfinati. Visioni poetiche, ricordi d'infanzia stesi su grandi tele dove compaiono semi, fili di paglia e terra calpestata. Questo è il cammino dell'uomo narrato da Arianna Sperotto.
Arianna Sperotto nasce a Marostica nel 1989. Frequenta il Liceo d’Arte sperimentando numerose possibilità di espressione e consegue la maturità nelle tecniche del restauro. Parallelamente alla passione per la produzione musicale si avvicina alla pittura in modo personale, cercando di esprimere uno stato d’animo e realizzando un’idea di spazio sconfinato. Ha partecipato a numerose mostre come giovane artista emergente.