"Memoria e Compassione: J.B. Metz e il Grido di Auschwitz" a Thiene
TUTTI GLI EVENTI DELLA GIORNATA DELLA MEMORIA 2017 A VICENZA E PROVINCIA
Martedì 7 febbraio alle ore 20.30 presso la Sala Convegni della Biblioteca Civica di Palazzo Cornaggia a Thiene in via Corradini si terrà l'incontro "Memoria e Compassione: J.B. Metz e il Grido di Auschwitz" per il ciclo di appuntamenti con la rassegna culturale "Le Porte della Memoria 2017" (vedi programma). Una provocazione esigente tra teologia e politica con il professor Giulio Osto, docente di teologia alla facoltà teologica di Padova. «Noi andremo oltre Auschwitz non più da soli, ma in compagnia delle vittime di Auschwitz. Si tratta di non praticare più alcuna teologia che fosse concepita in modo da non venir toccata da Auschwitz» ("Memoria Passionis" di J.B. Metz pagina 50). Ecco una delle numerose prese di posizione di Johann Baptist Metz (1928), uno dei più significativi teologi cattolici tedeschi, docente per molti anni a Münster in Westfalia. Insieme ad altri pensatori come H. Jonas, H. Arendt, E. Wiesel, Metz ha attraversato direttamente le vicende del Novecento con la vita e con la riflessione. Auschwitz, teologia politica, memoria e compassione sono quattro dimensioni, che si intrecciano continuamente nella lunga e ampia riflessione di uno dei discepoli più significativi del teologo Karl Rahner (1904-1984). Cosa resta del grido del dolore degli uomini nella coscienza delle persone? Quali ricadute socio-politiche sarebbero possibili se si imparasse finalmente la lezione della storia? Questi sono due interrogativi che hanno sempre stimolato e inquietato la riflessione critica di Metz, che intende proporre una mistica dagli occhi aperti e una prassi di compassione a partire dal dolore altrui che nascono da una memoria responsabile. L’incontro con la proposta di Metz, generalmente poco conosciuta, rappresenta un’occasione molto provocante di riflessione e di appello alla responsabilità di ciascuno invitato alla memoria del dolore, dalla quale nasce una prassi teologica e politica di compassione che custodisce l’umanità dell’uomo. Tra i numerosissimi scritti di Metz sono particolarmente significativi in traduzione italiana i tre contributi: 1) Benedetto XVI – A. Cohen – J. B. Metz, Dov’era Dio? Il discorso di Auschwitz, Queriniana, Brescia 2007; 2) Johann Baptist Metz, Memoria passionis. Un ricordo provocatorio nella società pluralista, Queriniana, Brescia 2009 e 3) J. B. Metz – Elie Wiesel, Dove si arrende la notte. Un ebreo e un cristiano in dialogo dopo Auschwitz, Rubbettino, Soveria Mannelli 2011. Ingresso gratuito.