Matteo Millan - Squadrismo e squadristi nella dittatura fascista
Matteo Millan presenta: Squadrismo e squadristi nella dittatura fascista
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Roma, 1° novembre 1922. Sono passate solo poche ore dalla marcia su Roma, e il neo-presidente del Consiglio Benito Mussolini promette l’immediata smobilitazione di tutte le squadre in nome del ripristino più rigoroso dell’ordine pubblico.
In realtà, la conquista del potere non segna affatto la fine della violenza e gli squadristi continuano a giocare un ruolo decisivo nella scena politica italiana.
La violenza squadrista negli anni centrali della dittatura mussoliniana non può di certo essere ritenuta un “residuo anacronistico” né un “effetto collaterale” del percorso ventennale del regime, ma rappresenta piuttosto un elemento imprescindibile nella definizione del fascismo.
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Matteo Millan è professore associato di storia contemporanea all’Università di Padova.
Ha studiato la rete informativa della Resistenza italiana e attualmente coordina un progetto europeo ERC su violenza politica e gruppi armati durante la Belle Époque.