"L'Arte della Fuga" di Spellbound Contemporary Ballet, in prima assoluta al Tcvi
La sesta edizione di Danza in Rete Festival | Vicenza – Schio “Moving Souls” si apre con un importante spettacolo di danza, una prima assoluta in programma sabato 25 febbraio alle 20.45 al Teatro Comunale di Vicenza, in Sala Maggiore: è la nuova creazione di Spellbound Contemporary Ballet, firmata dal coreografo Mauro Astolfi, che interpreta una delle più emblematiche opere di Johann Sebastian Bach: L’Arte della Fuga.
Fra le realtà italiane di danza contemporanea più apprezzate e attive sul piano internazionale, Spellbound Contemporary Ballet torna dunque a confrontarsi con la musica classica, un dialogo ricorrente nella produzione della compagnia. “Relazionarsi con i grandi compositori della storia non è qualcosa che ha a che fare con il passato ma, al contrario, significa confrontarsi con autori eternamente contemporanei. Le opere classiche, quindi, costituiscono una risorsa inesauribile, in grado di raccontare ed esaltare qualsiasi creazione” afferma Astolfi che, per sviluppare e approfondire il suo rapporto d’amore per il celebre compositore tedesco, si è lasciato affascinare dall’enigmatica raccolta di composizioni, nota anche per essere rimasta incompiuta e senza indicazioni di un organico strumentale specifico.
Partendo dall’interpretazione de L’Arte della Fuga come opera “pitagorica” proposta dal violoncellista, matematico e classicista Hans-Eberhard Dentler, Astolfi si concentra sul concetto di “fuga” nella sua accezione di “volo”, sia in riferimento alle frasi musicali sia come movimento, non tanto di ascesa al Divino ma verso un Altrove. Ma più che in senso metafisico, la creazione di Spellbound Contemporary Ballet si attesta su una dimensione più esistenziale: “Una fuga è “fatta ad arte” se nessuno se ne accorge. Se anziché scappare da qualcosa o qualcuno, mi confondo con gli altri, mi vesto come loro, uso le loro parole. La mia fuga in realtà è un’antifuga, è piuttosto una prospettiva. È il mio bisogno di guardare la vita con altri occhi. È importante scappare ogni tanto, mi aiuta ad accendere la luce su qualche “zona buia” ma non serve per rimuovere o dimenticare: la consapevolezza di quello che sono, infatti, rimarrà all’interno della mia mente per sempre, anche quando la fuga sarà finita” sostiene Astolfi.
L’enigmaticità e l’incompiutezza che caratterizzano l’opera di Bach sono le due traiettorie entro le quali si muove la riflessione del coreografo di Spellbound. Se, come dice Aristotele nella Poetica, il principio dell’enigma è quello di collegare l’ovvio con l’impossibile, è proprio in mezzo a questi due termini, secondo Astolfi, che si manifestano le molte strade che decidiamo di percorrere durante la nostra vita, le possibilità, cioè, di fuga dal pre-stabilito. Allo stesso modo, l’incompiutezza è il perno centrale dei personaggi più marcati presenti in scena, creature mosse da un incessante vagare alla continua ricerca di un’identità. In questo percorso fra enigmaticità e incompiutezza, dall’originaria ispirazione classica la nuova produzione di Spellbound Contemporary Ballet trae il più forte legame con la condizione umana del mondo contemporaneo.
Prima dello spettacolo L’Arte della fuga, sabato 25 febbraio alle 20.00, al Ridotto avrà luogo l’Incontro con la Danza per introdurre il pubblico ai temi della nuova creazione coreografica e presentare l’importante produzione di Spellbound Contemporary Ballet; i protagonisti dell’Incontro saranno Mauro Astolfi, direttore artistico e coreografo della Compagnia, diventata Centro Nazionale di Produzione della Danza e Pier Giacomo Cirella, direttore artistico del Festival e segretario generale della Fondazione Tcvi.
Biglietti e abbonamenti
Sono disponibili alla biglietteria del Teatro Comunale di Vicenza, in Viale Mazzini 39 (biglietteria@tcvi.it, tel. 0444.324442), aperta dal martedì al sabato dalle 15.00 alle 18.15, online sul sito del teatro tcvi.it. I prezzi dei biglietti dello spettacolo L’Arte della fuga sono: 37 euro il biglietto intero, 32,00 euro il ridotto over 65 e 21,00 euro il ridotto under 30; costano 18 euro i biglietti per le ultime file (dalla W alla Y). Per il Festival sono previste tre formule di abbonamento e diverse promozioni.