Human Forest di Marina Tana in mostra al Color Café di Bassano
L’Amazzonia più profonda vista da dentro. La vita quotidiana dei popoli della foresta più grande del mondo minacciata da sfruttamento petrolifero, incendi e "modernità" presentata dagli scatti di Marina Tana, fotografa italiana che ha vissuto alcune settimane nel Parco Nazionale Yasuní - la più grande riserva di biodiversità al mondo - insieme ai Waorani, popolo di formidabili cacciatori, lungo le rive del Rio Cononaco dove gli sciamani parlano coi giaguari.
All’Amazzonia, tema di grande attualità, e in particolare, grazie all’incontro con i Waorani, alle persone che la abitano e che più di chiunque altro vivono in comunione con la natura, è dedicata la mostra fotografica Human Forest di Marina Tana che si apre venerdì 24 gennaio alle ore 20.45 presso il Color Cafè di Bassano del Grappa in via Santissima Trinità 8.
Il progetto nasce da un'esperienza di viaggio in solitaria in Amazzonia, dall’Ecuador al Brasile, e dall'esigenza di raccontarla svelandone il lato più umano. Attraverso una serie di immagini inedite, scattate dalla fotografa nel cuore della foresta amazzonica in Ecuador presso la comunità indigena Waorani di Bameno, Human Forest mette al centro della narrazione amazzonica le persone, superando gli stereotipi e l'indifferenza che spesso avvolgono le comunità indigene, e si sofferma sull'inscindibilità del rapporto tra esseri umani e foresta.
La mostra sarà esposta fino al 24 marzo. Ingresso libero per tutta la durata.