Alle Gallerie d'Italia ultimi giorni per visitare la mostra "Grisha Bruskin. Icone sovietiche"
Fino a domenica 15 aprile 2018 sarà possibile visitare presso le Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari, sede museale di Intesa Sanpaolo a Vicenza, la mostra Grisha Bruskin. Icone sovietiche a cura di Silvia Burini e Giuseppe Barbieri.
La mostra ricorda in modo originale il centenario della Rivoluzione d' Ottobre rileggendo il sistema sovietico che ne scaturì a partire da un’unica opera: il dittico Fundamental’nyj Leksikon (Lessico fondamentale, 1985-1990) di Grisha Bruskin (1945), da tempo riconosciuto come il più grande e originale degli artisti russi viventi e definito, per la qualità assoluta della sua ricerca, “l’artista della perestrojka”.
L'opera - esposta per la prima volta in Italia e, in forma autonoma, in Europa - è composta da due pannelli a olio su tela; ciascuno presenta 128 personaggi, 256 figure in totale. Ogni personaggio, colto di tre quarti, mostra un archetipo del mito ideologico sovietico (il pioniere, l’operaio, il soldato ecc.), ed è dotato di uno o più accessori, dipinti in tonalità molto accese, che ne fissano il ruolo e la funzione all’interno di quella società; tutti i volti presentano la stessa espressione, uno sguardo vuoto in avanti: Bruskin ha fissato l'aspetto apparente di un regime che pareva destinato a perpetuarsi all'infinito e che invece collassò pochi anni dopo. La mostra di Vicenza affianca alle due tele 24 disegni preparatori, 25 statuette in porcellana (1998-1999) e 49 sculture in bronzo realizzate dall’artista nel triennio 2001-2003, una sorta di maquette ex post, che rivela la tridimensionalità implicita delle figure dipinte, come se alcune di loro fossero scese dalla tela.
Il percorso espositivo confronta inoltre il processo creativo di Bruskin con due icone-menologio russe dalla collezione Intesa Sanpaolo, tra le più importanti in Occidente per numero e qualità delle opere, evidenziando tra i santi cristiani e gli eroi sovietici profonde connessioni, non solo formali, ma anche concettuali.
Si ricorda il terzo e ultimo appuntamento della rassegna “Incontriamo la storia” venerdì 13 aprile alle 17 con Silvio Pons (Università di Roma “Tor Vergata”), che interverrà su “Ascesa e caduta del comunismo nel ’900: una prospettiva globale”, con intervista a cura del giornalista Mauro Della Valle.
Prosegue fino al 13 gennaio 2019 l’esposizione La seduzione. Mito e arte nell’antica Grecia, nuova edizione della rassegna Il Tempo dell’Antico. Ceramiche attiche e magnogreche dalla collezione Intesa Sanpaolo.