L’Istituto Italiano di Cultura di Lisbona presenta il catalogo “A man named Ermanno” dedicato al regista Ermanno Olmi
Il catalogo è stato realizzato in occasione della retrospettiva dedicata al regista Ermanno Olmi, svoltasi nell’ambito di Guimarães 2012 Capitale Europea della Cultura
Oggi, mercoledì, 19 settembre 2012 presso l’Istituto Italiano di Cultura di Lisbona è stato presentato il catagolo intitolato “A man named Ermanno”, realizzato in occasione della retrospettiva dedicata al regista Ermanno Olmi, svoltasi nell’ambito di Guimarães 2012 Capitale Europea della Cultura, in collaborazione con la Cinemateca Portuguesa, l’Associazione Il Sorpasso di Lisbona e Guimarães 2012.
A man named Ermanno è una monografia interamente dedicata alla vita e all’opera del regista Ermanno Olmi. Raccoglie la prefazione del Presidente della Fondazione Cidade de Guimarães, João Serra e l’introduzione di Francesco Giarrusso, Dottorando in Cinema. È composto da cinque sezioni: “Perspectives” è la raccolta di tredici saggi firmati da critici internazionali, come João Serra, Gian Piero Brunetta, Luís Mendonça, Kent Jones, Luciano de Giusti, Jonathan Rosenbaum e Adriano Aprà. Segue la sezione “Voices & Words” un insieme di contributi scritti da amici e collaboratori che accompagnarono il regista, come Rutger Hauer, Sergio Toffetti, Christian Depuyper e Mario Brenta.
Concludono il catalogo le sezioni relative alla filmografia, biografia e iconografia del regista. Ermanno Olmi nasce a Treviglio nel 1931; realizza il primo lungo-metraggio nel 1961, la consacrazione arriva con “L’albero degli zoccoli” nel 1977 con il quale vince La Palma d’Oro nel Festival di Cannes. Nel 1987 con “Lunga vita alla signora” gli è attribuito il Leone d’Argento nella Mostra del Cinema di Venezia e, l’anno seguente, il Leone d’Oro con “La leggenda del santo bevitore”.
