Hai l'impressione che negli ultimi anni la tua mente non sia più quella di una volta?
Sei preoccupato/a per tutti i cambiamenti che si fanno sempre più evidenti con il passare del tempo?
Vuoi sapere come puoi proteggerti dalle conseguenze che l'invecchiamento porta con sé?
GLI ITALIANI SONO "PIÙ VECCHI".L'Italia è il paese «più vecchio» in Europa con il 21,4% dei cittadini over 65 e il 6,4% over 80, ed è secondo al mondo preceduto solo dal Giappone.
Questo è quanto rivela un recente rapporto dell'OMS, l'Organizzazione Mondiale della Sanità. Il rapporto in generale evidenzia che il nostro mondo sta invecchiando rapidamente: per la prima volta nella storia, la maggior parte delle persone raggiungono e superano i 60 anni, mentre 125 milioni di persone nel mondo raggiungono gli 80.
LA SFIDA DA VINCERE. Vivere "più a lungo" oggi non significa purtroppo vivere "più in salute" rispetto a quanto non succedesse per le generazioni passate e, anzi, porta con sé una maggiore probabilità di sviluppare patologie non reversibili, che diminuiranno la possibilità di mantenere a lungo la nostra autonomia personale. Lo sviluppo di una patologia come conseguenza dell'invecchiamento è legata in parte a fattori genetici, ma principalmente a fattori ambientali quali: stress, alimentazione, inquinamento, stile di vita, ecc. La responsabilità del modo in cui invecchiamo è sia individuale che collettiva!
A qualsiasi età è possibile fare qualcosa per beneficiare di una migliore qualità di vita, garantirsi un invecchiamento in buona salute (ritardandone gli effetti) e sentendosi più realizzati nella vita di tutti i giorni.
PERCHÈ FARLO? Viviamo in un periodo in cui le risorse che possediamo sono fondamentali e proprio per questo dobbiamo essere in grado di preservarle il più possibile al fine di raggiungere nuovi obiettivi; obiettivi che non possono essere raggiunti né da un corpo senza mente e né da una mente senza un corpo!
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