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Se n'è andato Zanzotto: i versi nati dall'indignazione

"Io pensavo che il mondo così concepito con questo super-cadere super-morire il mondo così fatturato fosse soltanto un io male sbozzolato fossi io indigesto male fantasticante male fantasticato mal pagato"

E' morto a 90 anni Andrea Zanzotto, uno dei più grandi poeti italiani del '900. Nato a Pieve di Soligo, è spirato nell'ospedaledi Congeliano, durante l'ennesimo ricovero. Ex partigiano, partecipò a Giustizia e Libertà, occupandosi di stampa e propaganda. Scrisse una decina di libri di poesie, per i quali venne candidato più volte al premio Nobel, ed ebbe un ruolo attivo nella cultura italiana per l'intera durata della sua vita. Tra gli altri, collaborò anche con Federico Fellini, con cui condivideva la poetica visionaria.

I suoi anni non gli avevano tolto la forza di lottare ancora per la "giustizia e la libertà": recentemente aveva espresso tutta la sua indignazione ribaltando una lode al creato scritta da Metastasio in una critica ironica.

 

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