"Il Roccolo ditirambo": un inno ai vini vicentini raccontati attraverso il mito di Dioniso
Mercoledì 17 febbraio alle ore 17.00, alle Gallerie d'Italia di Palazzo Leoni Montanari, sede museale e culturale di Intesa Sanpaolo a Vicenza, avrà luogo il secondo appuntamento con il ciclo di incontri "Mito, arte e letteratura nel panorama veneto del ‘600/’700", in collaborazione con la Biblioteca Internazionale “La Vigna” e gli Amici dei Musei di Vicenza.
Sarà presentato "Il Roccolo ditirambo", poemetto enologico scritto dall’abate Valeriano Canati, più noto con l’anagramma di Aureliano Acanti.
Il testo presenta l’originale versione vicentina del mito di Dioniso, composto in onore del conte Gelio Ghellini in occasione del matrimonio della figlia Elena con il conte Simandio Chiericati e pubblicato per la prima e unica volta a Venezia nel 1754, a cura della Stamperia Pezzana.
E' sempre stato apprezzato sia dai letterati, per la sua valenza poetica, sia dagli enologi che ne riconobbero l’importante contributo fornito allo studio della vitivinicoltura.
Con i suoi 1700 versi "Il Roccolo ditirambo" è un inno agli oltre trenta vini prodotti nel vicentino dei quali vengono esaltati i sapori e descritte le suggestive zone di produzione, prevalentemente collinari.
Interverranno: Mario Bagnara, presidente de “La Vigna” con il tema "Originalità poetica del mito dionisiaco", Antonio Calò, presidente dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino, e Angelo Costacurta, socio della stessa Accademia che presenterà "Modernità del pensiero vitivinicolo del poemetto".
A conclusione della presentazione sarà possibile visitare l’esposizione "Dioniso. Mito, rito e teatro nelle ceramiche attiche e magnogreche" dalla collezione Intesa Sanpaolo.