"Giardini Pluviali": nuove soluzioni per la gestione delle acque piovane
Giovedì 9 febbraio alle 20.30 presso la Sala Civica della Corte delle Filande a Montecchio Maggiore si terrà l'incontro "Una soluzione alla gestione delle acque piovane in ambito urbano (Giardini Pluviali)" a cura della dottoressa Giulia Meggiolaro per il ciclo di appuntamenti con la rassegna culturale "Naturabilmente 2017". Verranno illustrate le nuove tecniche dei "giardini pluviali" per gestore le acque piovane nelle città. I "rain garden" o "giardini pluviali" (letteralmente tradotto dall'inglese giardini della pioggia) sono giardini, che assorbono gradualmente l’acqua piovana e la rilasciano gradualmente nel sistema fognario, impedendone il collasso. L’acqua viene filtrata e depurata in modo naturale e affluisce in modo lento nelle falde acquifere: proprio come in un bosco il terreno trattiene l’acqua e la fa penetrare lentamente nel suolo, così nel "rain garden" l’acqua è restituita all’impianto fognario in modo meno inquinato, più lento e con un flusso costante, così da non alterarne il funzionamento. Questa nuova frontiera naturale è stata realizzata a casua della forte cementificazione delle città, che ha reso molto impermeabile il terreno, riducendone la capacità di assorbimento. Per questo grazie ai cambiamenti climatici e alla presenza di sistemi idrici e fognari di smaltimento delle acque inadeguati, si assiste spesso in modo frequente a fenomeni di allagamento, inondazioni e bombe d’acqua. Negli anni ’90 nei paesi anglosassoni sono state avviate delle ricerche per trovare sistemi in grado di gestire il deflusso delle acque meteoriche in modo sostenibile. Tra le possibili soluzioni sono arrivati i "giardini pluviali" con un impiego sempre maggiore in ambito pubblico e privato. Ad esempio a Portland negli Stati Uniti, caratterizzata da abbondanti piogge in tutto l’anno, l'amministrazione locale ha stabilito un programma per incoraggiare i cittadini a scollegare le proprie condutture pluviali dal sistema fognario cittadino e creare "rain garden" nei loro cortili, così da proteggere e migliorare la qualità dell’acqua nelle falde acquifere locali. L'evento è a cura dell'assessorato al verde pubblico e alla cultura del comune di Montecchio Maggiore, della biblioteca civica e del Sistema Museale Agno Chiampo in collaborazione con la sezione montecchiana del CAI, il Gruppo Ecomicologico, la Pro Loco e il Gruppo Trodi Mario Pellizzari. Ingresso libero.