Festival "Forti in scena" un viaggio nella storia
Programma del 15 agosto
AUDITORIUM – GALLIO "La mia guerra finì lì"
Liberamente tratto da: "Forse mai nessuno leggerà queste parole" (Meltemi, a cura di Piercarlo Grimaldi) diario di Giovanni Bussi detto Gasàn, un sarto di Langa alla Prima Guerra Mondiale.
Regia e trattamento drammaturgico: Luciano Nattino. Consulenza artistica Maurizio Agostinetto. Musiche originali di Andrea Negruzzo eseguite dal vivo da Andrea Negruzzo.
Scriveva un soldato che del suo mestiere si intendeva, il prussiano Helmuth Von Moltke: "La critica più tagliente riguardo a operazioni belliche è la semplice, minuziosa ed esatta narrazione di come si sono svolti i fatti". E il diario di Giovanni Bussi detto Gasàn ci ha appassionato fin dall'inizio per questa ragione. Ci porta al centro di avvenimenti fondamentali per la sua e la nostra storia con lo stile di un sarto (era il suo mestiere) che con cura e silenzio ti cuce addosso l'abito, rimodella una tasca, precisa un orlo, accarezza la stoffa. Un diario sobrio, asciutto, mai ridondante, che diventa, senza volerlo (ed è questo a rendercelo ancora più interessante), una sorta di controstoria di quella ufficiale, patriottarda e retorica.
Con Emanuele Arrigazzi, voce Luciano Nattino). Sì il senso esatto della guerra, la precisa dimensione umana e politica del grande carnaio che andò dal Grappa all'Ortigara, dall'Isonzo al Piave, sta nella memoria del fante, "nelle sue giberne" (Piero Jahier), nel ricordo strozzato di chi non aveva né gli strumenti culturali né, soprattutto, il permesso per esprimerlo e portarlo alla luce.
programma del 16 agosto
FORTE CAMPOLONGO - ROTZO Al 24 Maggio Canti e storie della Grande Guerra
La scelta dei test è di Pino Costalunga e Luciano Zanonato consulenza storica: dott. Paolo Pozzato ricerca musicale Canzoniere Vicentino voce narrante: Pino Costalunga musiche dal vivo Canzoniere Vicentino
“Al 24 magio da Asiago andare a Gallio..” è il primo verso di un canto, probabilmente di cantastorie registrato in Val di Posina (comune di Arsiero in Provincia di Vicenza) da un vecchio ex minatore, primo “testimone” di una lunga serie di racconti da noi raccolti una ventina di anni fa da testimoni oculari della Prima Guerra Mondiale, fra cui alcune donne che ricordavano quella Guerra come fosse accaduta pochi giorni prima.
Questi canti e questi racconti fatti dai superstiti hanno fatto diventare La Prima Guerra Mondiale, per tutte queste persone era semplicemente LA GUERRA, per noi, che l’avevamo studiata solo sui libri di storia, un mondo di piccole vicende personali ciascuna delle quali portava in sé la forza della testimonianza diretta. Per questo spettacolo abbiamo ripescato alcune di queste storie in musica e alcuni racconti, aggiungendo canti noti e d’autore, entrati ormai a far parte della storia musicale della Grande Guerra. E storie prese dalla letteratura che potessero completare un quadro che, per forza di cose, era incompleto, ma ricco di emozioni e centrato in primo luogo sui materiali originali di Veneto e Trentino o comunque di zone limitrofe. Ecco allora agli occhi dello spettatore apparire in maniera viva la vita di trincea, il dramma dei profughi cacciati dalle loro case dalla guerra che avanza, i grandi drammi che si riflettono nella vita dei singoli e delle famiglie in un quadro che anche se non potrà mai dare totalmente l’immagine di quel momento spaventoso che fu la Grande Guerra, ne restituirà sicuramente atmosfere ed emozioni.