Valincantà cantano De Andrè: Per la stessa ragione del viaggio, viaggiare
Fabrizio De Andrè/Valincantà: un percorso musicale interpretato dal gruppo vicentino e dalla Banda Cittadina di Arsiero.
I Valincantà, accompagnati dalla Banda di Arsiero, eseguiranno brani propri e di Fabrizio di Andrè, per scoprirne somiglianze e differenze.
I VALICANTA'
Il nome del gruppo, è composto dalle parole "valli, canto e incanto" che riassumono tutto ciò che ispira le nostre canzoni e il nostro intento espressivo. Cantiamo l’attaccamento alla nostra terra, alle nostre vallate, alle situazioni tipiche, passate e presenti, di una piccola zona pedemontana. Parliamo di emigrazione, dello stato di abbandono e trasformazione delle nostre valli.
Cantiamo la nostra esperienza di testimoni oculari di piccole realtà caratteristiche, ormai scomparse fisicamente o quantomeno nel loro spirito tradizionale.
Parliamo anche d’amore in senso ampio, ironizziamo su certi accadimenti d’attualità. Lo facciamo usando il dialetto veneto parlato oggi nel nostro territorio.
La nostra non è una riproposizione o riarrangiamento di ritmi e canti già presenti nella tradizione popolare della nostra terra ma, se vogliamo, la risultante di un incontro amorevole e naturale tra sensibilità e valori di una civiltà in mutamento.
I brani sono di nostra composizione o di autori a noi vicini.
Non sentiamo tuttavia dentro di noi il bisogno di un ritorno alle origini, al passato di una storia peraltro terminata, che ha già fatto il suo corso, nè abbiamo la presunzione di rappresentare una autorevole “voce parlante” di quella storia; semmai cerchiamo di andare lentamente verso il suo futuro portandoci appresso un leggero bagaglio di conoscenza dei suoi silenzi, dei suoi rumori, dei suoi vocii, delle sue bellezze, dell’operosità ormai scomparsa della sua gente col suo modo genuino di incontrarsi e di scontrarsi nel vivere il quotidiano. Ed è una sensazione di gesti precisi e sensati ormai dispersi quella che pervade il nostro animo ma è anche volontà di farli riaffiorare dall’atmosfera confusa del nostro tempo.
In questa terra ci sentiamo indigeni e al contempo stranieri e ci va di immaginare che a lei piaccia tenerci legati come se avesse bisogno ancora di ascoltare il nostro canto.
Biglietto d’ingresso 5 euro (gratuito fino a 14 anni). Prevendite e prenotazioni presso la biblioteca comunale (tel. 0445 741623) negli orari di apertura.