"Col nostro canto andiam..." al Teatro Millepini di Asiago
Sabato 25 giugno alle 21 il Teatro Millepini di Asiago in via Millepini 1 ospiterà il Coro Asiago e il Coro S'Arrodia di Sinnai per una serata di canti tradizionali nel concerto "Col nostro canto andiam..." in ricordo dei tragici avvenimenti che sconvolsero il territorio altopianese durante la Grande Guerra.
Cent'anni fa i paesi dell'Altopiano di Asiago venivano rasi al suolo dalle bombe dell’esercito Austro-Ungarico e la popolazione altopianese fu costretta ad abbandonare precipitosamente le case, dando inizio così al "profugato". Tra il maggio e l’agosto del 1916 oltre 22.000 profughi provenienti dal distretto di Asiago venivano sfollati e tutti i comuni vennero sgombrati: tutti gli abitanti dell’Altopiano vennero dirottati sulla pianura, prevalentemente nella provincia di Vicenza. Si trattò comunque di una sistemazione provvisoria perché nelle settimane successive molti profughi vennero destinati ad altri luoghi verso le principali città del nord Italia e anche in Sicilia o nel meridione. Arrivò anche la Brigata “Sassari” - 151° e 152° reggimento di fanteria, quasi tutta composta da soldati sardi, a difendere l’Altopiano, rendendosi protagonista di gesti eroici sul Monte Fior, sul Castelgomberto, sul Mosciagh e sullo Zebio. La “Sassari” rimase sull’Altopiano per oltre un anno. Nei brevi momenti di pausa il pensiero dei soldati correva alla loro terra e per combattere la nostalgia il soldato sardo a volte rimediava con il canto: i “canti a tre voci” e i “muttettos” sicuramente rieccheggiarono tra i monti.
Per questa occasione, dunque, il Coro Asiago ha voluto includere nella rassegna il coro sardo “S’Arrodia” di Sinnai nel cagliaritano per ricordare insieme cosa accadde cento anni fa; per esprimere con il canto riconoscenza verso tutti coloro che salirono sulle montagne altopianesi e non fecero più ritorno alle loro case e ai loro affetti e con l’auspicio che il canto, che sempre unisce e mai divide, diventi messaggio di speranza per un futuro senza più guerre.