Appuntamento con la musica della rassegna "Microcosmi"
Torna alle Gallerie d’Italia di Palazzo Leoni Montanari, sede museale di Intesa Sanpaolo a Vicenza, la stagione concertistica Pomeriggio tra le muse che in questa edizione propone il tema Microcosmi. Dal grande al piccolo.
Il concerto di domenica 10 febbraio (Gallerie d’Italia - Palazzo Leoni Montanari, ore 16.30) propone un programma in cui immaginare la danza attraverso l’accostamento di partiture diverse, ma legate da affinità profonde.
Coreografie immaginarie si apre con il Quintetto op. 39 di Sergei Prokof’ev, originariamente composto per il balletto Trapeze, portato sulle scene dalla compagnia di Boris Romanov. Si tratta di una partitura assai originale, pensata per un organico ridotto ed alquanto inconsueto, che mette insieme tre archi (violino, viola e contrabbasso) e due fiati (oboe e clarinetto). I sei movimenti della suite alternano temperature emotive assai contrastanti, con un linguaggio dai colori decisi e pieni, con una tecnica compositiva che mescola una vena contrappuntistica quasi barocca a sovrapposizioni armoniche di matrice espressionistica.
A questa pagina viene accostato il Quintetto Musagète, composto dal Maestro Giovanni Bonato nel 2007 e dedicato proprio ai musicisti della compagine vicentina. Il compositore scledense, pluripremiato in molti concorsi internazionali, gioca, al contrario di Prokof’ev, per sottrazione, utilizzando una scrittura tersa e dilatata dove le voci dei diversi strumenti fluttuano, si compenetrano e si scambiano la parte in modo quasi impercettibile.
Il ritorno di Giovanni Bonato nella stagione Pomeriggio tra le Muse avviene tra l’altro a poche settimane dalla vittoria del bando SIAE Classici di oggi (link) al quale l’Ensemble Musagète e il compositore hanno partecipato risultando una delle 14 realtà selezionate. L’accoppiata vicentina riceverà quindi un finanziamento per la realizzazione di una composizione per grande ensemble ispirata a un racconto di Mario Rigoni Stern. Tale partitura potrà essere ascoltata nella stagione 2019-2020 di Pomeriggio tra le Muse.
La pagina che chiude il programma si riallaccia alle due precedenti e al filo conduttore della stagione Microcosmi. Dal grande al piccolo.
Si tratta infatti di una rielaborazione di alcuni valzer di Franz Schubert che Prokof’ev scrisse per la compagnia di Boris Romanov e che doveva fungere da pendant aTrapeze. La versione originale di Prokof’ev, per due pianoforti, viene proposta in una elaborazione per l’organico dei due quintetti precedenti. E’ stata realizzata da alcuni allievi della classe di composizione musicale di Giovanni Bonato presso il Conservatorio Pollini di Padova: Gianni Giacomazzo, Alessandro Costa, Simone Tessari, Pietro Ferrari e Leonardo Mezzalira.
Sabato 9 febbraio l’Ensemble Musagète, composto in questa occasione da Remo Peronato (oboe), Luigi Marasca (clarinetto), Massimiliano Tieppo (violino), Michele Sguotti (viola) e Michele Gallo (contrabbasso) proporrà in anteprima alcuni brani del concerto domenicale ai detenuti della casa circondariale di Vicenza.
PROGRAMMA
Sergei Prokof’ev (1891-1953)
Quintetto op. 39
Giovanni Bonato (1961)
Quintetto Musagète (2007)
Schubert/Prokof’ev
Valzer per due pianoforti (2019, nuova commissione) versione per quintetto a cura di
Gianni Giacomazzo, Alessandro Costa, Simone Tessari, Pietro Ferrari e Leonardo Mezzalira
ENSEMBLE MUSAGÈTE
Massimiliano Tieppo violino
Michele Sguotti viola
Michele Gallo contrabbasso
Remo Peronato oboe
Luigi Marasca clarinetto