"A Cento Anni dalla Rivoluzione Russa" al Centro Civco Ferrovieri di Vicenza
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Lunedì 6 marzo alle 15.30 al Centro Civico dei Ferrovieri a Vicenza in via Rismondo 2 si terrà la conferenza "A Cento Anni dalla Rivoluzione Russa" con il relatore Tommaso Rebesani per i corsi culturali monografici gratuiti per adulti e pensionati, a cura della scuola del lunedì “Don Paolo Gastaldello” in collaborazione con l'assessorato comunale alla partecipazione. Ingresso gratuito. Informazioni: circoscrizione7@comune.vicenza.it - 0444.222770.
RIVOLUZIONE RUSSA (da wikipedia): è stato un evento sociopolitico, occorso in Russia nel 1917, che portò al rovesciamento dell'Impero russo, capitanato dal regime zarista e alla formazione prima della Repubblica Socialista Sovietica Russa e, cinque anni più tardi nel 1922 in seguito alla guerra civile russa, dell'Unione Sovietica; fu un tentativo di applicazione delle teorie economiche e sociali di Karl Marx e Friedrich Engels. Il regime zarista, chiuso a riccio nella difesa del principio dell'autocrazia, aveva ormai perso del tutto il contatto con la realtà della Russia, al punto che anche molti degli elementi conservatori delle classi tradizionalmente alleate del regime, stavano prendendo coscienza che solo un'uscita di scena dello zar Nicola II avrebbe loro permesso di mantenere il controllo dello Stato. A Mosca scoppiò la rivolta con la rivoluzione di febbraio e il 2 marzo Duma e soviet di operai e soldati si accordarono per la deposizione dello zar, e l'istituzione di un governo provvisorio formato da cadetti, menscevichi e socialisti rivoluzionari. Si formò il governo provvisorio di L'vov, che indusse Nicola II ad abdicare. Mentre lo zar e la sua famiglia venivano arrestati, nel paese si formarono due poteri: quello del governo provvisorio, e quello dei Soviet, formato da delegati eletti compresi i bolscevichi. Contemporaneamente si diffuse in tutto il paese il disfattismo nazionale, segno della crescente stanchezza verso la guerra. Il leader bolscevico Lenin, tornato dall'esilio sostenne la necessità di trasformare la rivoluzione borghese di febbraio in Rivoluzione Proletaria, guidata dai Soviet e che mirava alla instaurazione di una società comunista. Nell'ottobre i bolscevichi occuparono i punti nevralgici della capitale istituendo il Consiglio dei commissari del popolo, dando vita alla rivoluzione d'ottobre. La vittoria dei bolscevichi portò al rovesciamento del governo provvisorio russo e alla nascita della Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa. Dal 1917 al 1921 esplose la guerra civile russa che avrebbe visto la vittoria dell'Armata Rossa (bolscevichi) sull'Armata Bianca (contro-rivoluzionari) e ciò portò nel 1922 all'istituzione dell'Unione Sovietica.