Zaia contro l'accordo OGM col Canada per difendere broccolo fiolaro e patata di Rotzo
Il governatore regionale fortemente critico su "norme che uccidono le nostre tipicità con la complicità dell'Unione Europea". La Regione manifesterà a fianco di Coldiretti a Roma
La Regione Veneto dichiara guerra al CETA, l'accordo di libero scambio tra Ue e Canada, a causa dei "riflessi negativi che potrebbe avere sul comparto agroalimentare". Contro la ratifica dell’accordo fatto a Bruxelles il 30 ottobre 2016, Zaia è pronto a manifestare a Roma insieme a Coldiretti e Slow Food International.
Intanto la giunta veneta ha adottato una delibera in cui esprime la propria posizione fortemente critica nei confronto dell’Accordo economico e commerciale globale tra Unione europea e Canada (Comprehensive Economic and Trade Agreement - CETA).
"Siamo contro una norma che mortifica le nostre tipicità e la nostra genuinità - ha commentato il governatore regionale - Così uccidiamo la salute a tavola!
Si va a fare accordi per abbattere dazi e barriere doganali con Paesi che hanno gli Ogm. Vuol dire che le nostre tavole non avranno più i 4500 prodotti tipici supercertificati dell’agricoltura italiana. Tra questi i 350 prodotti tipici veneti di un’agricoltura con 160 mila aziende che fattura 6 miliardi di euro. Non avremo più la tranquillità della sicurezza alimentare. Significa rompere un argine e dire di sì agli Ogm. Schierarsi contro gli Ogm significa invece difendere l’identità di un popolo e la sua storia. Non siamo contrari in generale agli accordi internazionali ma a quelli che l’UE impone, senza se e senza ma”.
