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Martedì, 23 Aprile 2024
Economia

Ritorno dei voucher, CGIL "contraria, allarmata, preoccupata"

Una delegazione del sindacato ha incontrato il Prefetto di Vicenza per esporre una posizione contraria ad una possibile e ipotizzata re-introduzione dei buoni per il lavoro

Nella mattina di venerdì una delegazione della Cgil vicentina ha incontrato il Prefetto di Vicenza per esporre al rappresentante del Governo la posizione del sindacato fermamente contraria ad una possibile e ipotizzata re-introduzione dei cosiddetti voucher per il lavoro.

Presenti il segretario generale Giampaolo Zanni, e i due componenti di segreteria Natascha Frabetti e Giancarlo Puggioni.

La delegazione ha consegnato al Prefetto il comunicato della Cgil nazionale e una lettera delle RSU della FIS Spa (azienda di Montecchio Maggiore).

“Abbiamo espresso il nostro allarme, la nostra preoccupazione per questa possibile reintroduzione da parte del Governo (notizia che trapela dagli organi di stampa nazionali) di voler re-introdurre i voucher, cancellati solo un mese fa”. Cancellazione giunta dopo la richiesta di referendum con firme raccolte dalla Cgil su tutto il territorio nazionale.

“Siamo contrari a questa presunta reintroduzione perché sarebbe uno scippo vero e proprio del referendum che era stato indetto in palese violazione dell’articolo 75 della Costituzione" ha spiegato Zanni. 

"Siamo allarmati perché il Governo utilizzerebbe un articolo inserito nella cosiddetta Manovrina sui conti pubblici, un provvedimento che nulla ha a che vedere col lavoro e col diritto del lavoro e che toglie la possibilità al Parlamento di dibattere su questi nuovi presunti voucher.

Siamo infine preoccupati perché il Governo vorrebbe reintrodurre i voucher non solo per i lavoretti occasionali realizzati per le famiglie, ma vorrebbe estendere nuovamente questa possibilità anche alle aziende, portando nuovamente nel Paese il caos esistente prima della richiesta di referendum abrogativo!”

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