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Economia

Vicenza, "Concorrenza sleale nel settore benessere"

La denuncia di Confartigianato: "Verso gli abusivi si stanno rafforzando le azioni di controllo, ma verso chi non rispetta le chiusure festive servono ulteriori misure"

Sono ben 2.400 in provincia di Vicenza le imprese del settore benessere e occupano ben 4.700 persone. Le categorie degli acconciatori ed estetica di Confartigianato Vicenza denunciano però troppe violazioni delle norme: "Negozi di acconciatura con personale fuori regola, attività che svolgono trattamenti estetici senza le dovute licenze, apertura dei negozi fai da te. Spesso sono le stesse attività che possono permettersi di applicare tariffe basse sui servizi ai clienti". 

Il grido d'allarme stavolta non è tanto contro gli abusivi, visto che in questo senso "si stanno rafforzando le azioni di controllo, grazie alla collaborazione instaurata tra Confartigianato e Comuni vicentini, bensì verso chi esercita concorrenza sleale”. In pratica chi fa il furbo con gli orari di apertura.

Nella settimana precedente alla Festa della Repubblica, Confartigianato Vicenza aveva inviato un appello ai Comandi di Polizia municipale delle principali città della provincia affinché vigilassero sulla effettiva chiusura dei saloni e centri di bellezza. "Già in occasione delle recenti Festa della Liberazione e Festa del lavoro, si erano registrate aperture irregolari o al di fuori dei limiti previsti dai Regolamenti comunali. Un'azione che ha avuto un suo esito significativo: dai controlli effettuati dalle Polizie municipali, sono state elevate numerose sanzioni nei confronti degli esercizi irregolarmente aperti".

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