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Economia

Vicenza, BPVi in rosso di 1,9 miliardi: adesioni al 71, 9%

Il risultato netto dell'esercizio 2016 è risultato negativo di 5 milioni in più rispetto al 2015. Alla base del passivo rettifiche e accantonamenti per 1,72 miliardi di euro

Un buco di bilancio di 1,9 miliardi di euro, 5 milioni in più dell’esercizio precedente. È questo il risultato dell’esercizio 2016 presentato martedì dall’istituto berico e aprovato dal CdA. Le rettifiche e gli accantonamenti ammontano a 1.719 milioni di euro: “Sono posizionati a livelli molto elevati”, comunica la banca, adducendo a questo il principale motivo del passivo.

Sul fronte delle adesioni alla transazione proposta ai soci di 9 euro ad azione, la soglia raggiunta è stata del 72,9%, corrispondenti al 70,3% delle azioni BPVi rientranti nel perimetro dell’offerta.. Un risultato che ha soddisfatto il CdA, anche se non è stata raggiunta la percentuale prefissata dell’80%.

Ristrutturazione

Nel corso del 2016 sono proseguite le azioni finalizzate al processo di ristrutturazione del Gruppo BPVi, tra le quali la trasformazione della Banca in società per azioni e nuovo statuto sociale; un aumento di capitale da 1,5 miliardi di euro interamente sottoscritto dal Fondo Atlante, (subentrato ad Unicredit a garanzia della sottoscrizione delle azioni non collocate nell’ambito dell’Offerta Globale), ora azionista di controllo della Banca con una partecipazione nel capitale del 99,33%; il rinnovo della Governance con l’insediamento di un nuovo Consiglio di Amministrazione e un nuovo Collegio Sindacale nominati dall’Assemblea degli azionisti del 7 di luglio 2016.

Azione di responsabilità

Il 6 dicembre 2016, Fabrizio Viola è stato nominato nuovo consigliere delegato del Gruppo BPVi e Presidente del Comitato Strategico del Gruppo Veneto Banca. Concluso l’iter per l’azione di responsabilità, nei confronti di ex componenti della direzione generale, del consiglio di amministrazione, del collegio sindacale e della precedente società di revisione. La notifica dell’atto di citazione – segnala la banca – sarà depositato nei prossimi giorni

Fondo Atlante

È stato deliberato nello scorso dicembre un ulteriore intervento di rafforzamento patrimoniale da parte del Fondo Atlante, effettuato attraverso il versamento irreversibile di 310 milioni di euro in conto futuro aumento di capitale (in due tranches: la prima in data 30 dicembre 2016 per un importo di 163,7 milioni di euro e la seconda in data 5 gennaio 2017 per un importo di 146,3 milioni di euro), con l’obiettivo di rafforzare i coefficienti patrimoniali alla luce degli impatti derivanti dai complessi processi valutativi di fine esercizio e dal lancio dell’Offerta di Transazione agli azionisti BPVi.

Chiusura filiali

La banca segnala il proseguimento della fase di razionalizzazione della presenza territoriale del Gruppo BPVi, con la chiusura nel corso del 2016 di ulteriori 80 filiali (dopo le 75 già effettuate nel 2015) e di 5 dei 6 Uffici di Rappresentanza all’estero. “Alla luce dell’evoluzione della situazione specifica della Banca, caratterizzata da un progressivo indebolimento della posizione economico-patrimoniale connessa, in particolare, alla crisi reputazionale e alla conseguente importante riduzione delle masse intermediate – spiega in una nota l’istituto - il nuovo Consiglio di Amministrazione, fin dal suo insediamento, ha avviato le attività propedeutiche alla definizione di un nuovo Piano Industriale nell’ambito del quale valutare, fra le diverse opzioni, anche l’aggregazione con altre realtà bancarie”.

Offerta di transazione rivolta agli azionisti BPVi

'Offerta di Transazione, rivolta a larga parte della base sociale della Banca (circa 94.000 azionisti) e avviata lo scorso 10 gennaio 2017, si è conclusa alle ore 13.30 del 28 marzo 2017, in seguito alla proroga del termine per aderire, inizialmente fissato al 22 marzo 2017. 2 Calcolati includendo la seconda tranche del versamento in conto futuro aumento di capitale (€146,3mln) effettuato dal Fondo Atlante e perfezionato il 5 gennaio 2017. 3 Sulla base dei dati preliminari esaminati dal Consiglio di Amministrazione, all'Offerta hanno aderito 66.712 azionisti (pari al 71,9% del totale), portatori del 68,7% delle azioni comprese nel perimetro dell'Offerta medesima. Al netto delle posizioni irrintracciabili e di quelle già oggetto di specifica analisi, la percentuale degli azionisti aderenti è pari al 72,9%, corrispondenti al 70,3% delle azioni BPVi rientranti nel perimetro dell’offerta di transazione. Il consiglio di amministrazione ha espresso la propria soddisfazione per i risultati dell'Offerta, anche se non è stata raggiunta la soglia di adesioni dell'80% prevista nel regolamento dell’offerta.

Conto economico al 31 dicembre 2016

Il margine di interesse si attesta a 380,1 milioni di euro ed è in flessione del 24,6% rispetto al 31 dicembre 2015. La voce dividendi e risultato delle partecipazioni valutate al patrimonio netto è pari a 14,0 milioni di euro in calo del 70,7% rispetto al 31 dicembre 2015. La riduzione è dovuta ad una flessione dei dividendi che beneficiavano nel 2015 di importanti apporti (21,8 milioni di euro) degli investimenti in fondi di private equity e nonché a minori risultati conseguiti dalle compagnie assicurative valutate a patrimonio netto. Le commissioni nette, sono pari a 230,3 milioni di euro, in diminuzione del 28,6% rispetto al 31 dicembre 2015. Il risultato netto dei portafogli di proprietà è pari a 46,2 milioni di euro in calo del -71,7% rispetto al 31 dicembre 2015, per effetto di minori ricavi derivanti dall’attività di negoziazione e di minori utili dalla cessione di titoli di Stato.

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