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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia Trissino

Trissino: chiesti i danni a Miteni per "patema d'animo da Pfas "

Studio 3A ha citato in giudizio l'azienda con un profilo di danno: l'angoscia provata dai genitori per la salute dei figli nati dopo il 1990

Studio 3A, società specializzata a livello nazionale nella valutazione delle responsabilità in ogni tipologia di sinistro, ha deciso di avviare un'azione in giudizio - la prima causa civile in assoluto, da quanto risulti - contro la Miteni, valorizzando un determinato profilo di danno: l'angoscia provata dai genitori per la salute dei figli nati dopo il 1990. La società di consulenza assiste da oltre un anno una decina di famiglie residenti nel Vicentino e nel Veronese: agricoltori, che per anni hanno utilizzato i pozzi per bere e irrigare le loro culture ma anche semplici cittadini che hanno bevuto l'acqua nella zona interessata da inquinamento da Pfas.

"Persone che adesso vivono nel terrore di aver riportato gravi danni alla salute", 

comunica Studio 3A, sottolineando: 

"Pur non essendo stato ancora accertato dalle autorità inquirenti, e non potendo ancora affermare con certezza, che l'inquinamento da Pfas delle acque di mezzo Veneto sia dovuto alle attività di Miteni, un punto è ormai assodato: come hanno acclarato i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico, e non solo (si veda l'Arpav), la multinazionale di Trissino sapeva fin dagli anni '90, sulla scorta di indagini da essa stessa richieste a soggetti privati, che nell'area del proprio stabilimento vi era la presenza in elevata concentrazione di materiale inquinante a contatto con la falda acquifera".

LE MOTIVAZIONI DELL'AZIONE IN GIUDIZIO

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