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Economia

Transumanza Bressanvido: dieci comuni vicentini per la candidatura Unesco

Venerdì 27 aprile verrà proposta la migrazione stagionale del bestiame di Bressanvido come patrimonio immateriale dell’umanità in una conferenza che si terrà a Palazzo Balbi

Domani, venerdì 27 aprile, alle ore 11, nella Sala Travi di Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale del Veneto, l’assessore all’agricoltura presenterà le iniziative di dieci comuni  del Vicentino e del Consiglio regionale del Veneto per inserire anche la transumanza di Bressanvido nella candidatura a patrimonio immateriale dell’umanità Unesco.

Ogni anno la Transumanza di Bressanvido mette in movimento circa 600 capi di bestiame che percorrono due volte il percorso, andata e ritorno, dalla pianura all’altopiano di Asiago (circa 90 chilometri), attraversando a primavera e in autunno, i comuni di Bressanvido, Pozzoleone, Schiavon, Marostica, Lusiana, Conco, Asiago, Gallio, Foza ed Enego, alla ricerca di pascoli verdi e di migliori condizioni climatiche.

Si tratta di una tradizione secolare, che impegna centinaia di transumanti a piedi e a cavallo, peculiare di un particolare comparto - quello della pastorizia d’alpeggio - che  accomuna diverse regioni, dall’Abruzzo all’Alto Adige, dal Lazio al Piemonte, dalla Sicilia alla Lombardia. Il Ministero per le politiche agricole l’ha candidata (insieme ad Austria e Grecia) come fenomeno storico, culturale, ambientale e turistico da tutelare con il riconoscimento Unesco.

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