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Economia Recoaro Terme

Terme di Recoaro affidate ai privati in attesa del piano di rilancio

La giunta regionale ha adottato un provvedimento con cui, per evitare l’ulteriore degrado del complesso termale, autorizza l’affidamento in concessione per la gestione temporanea dei servizi di manutenzione, vigilanza, custodia e sfruttamento della risorsa termale

In conseguenza dell’esito non favorevole della procedura di evidenza pubblica per individuare un affittuario delle Terme di Recoaro nel vicentino, la giunta regionale ha adottato un provvedimento con cui, per evitare l’ulteriore degrado del complesso termale, autorizza l’affidamento in concessione per la gestione temporanea dei servizi di manutenzione, vigilanza, custodia e sfruttamento della risorsa termale.

Lo rende noto il vicepresidente della Regione Gianluca Forcolin, precisando che l’operatore economico sarà individuato mediante una procedura negoziata per assicurare l’avvio della stagione termale 2017/2018. Forcolin ricorda che tutti i beni del compendio termale recoarese in liquidazione sono stati trasferiti alla società SVEC S.p.A. di cui la Regione è socio unico. La SVEC ha conferito mandato al liquidatore di procedere, tramite avviso pubblico, ad affidare a terzi la gestione delle terme già a partire dalla stagione 2016. Il 20 giugno scorso si sono concluse le procedure ma senza esito favorevole e l’unica alternativa di fatto percorribile è stata quella di proseguire la gestione termale limitatamente all’anno 2016 in amministrazione diretta da parte della SVEC.

“Tale soluzione – aggiunge - ha impedito di arrecare un grave pregiudizio che sarebbe derivato dal blocco delle attività con conseguenti ricadute negative sul contesto socio–economico del territorio”. Entro marzo 2017 anche la SVEC sarà liquidata e le Terme di Recoaro passano in proprietà alla Regione. In vista del completamento di queste operazioni – spiega Forcolin - occorre assicurare da subito la gestione del complesso, sia per garantire i servizi di presidio, vigilanza e custodia, sia per consentire di avviare le azioni necessarie ad ottenere l’accreditamento sanitario per l’esercizio e lo sfruttamento dell’acqua termale, senza causare alcuna interruzione nella fruizione delle terme. Sarà quindi avviata una procedura negoziata, senza la pubblicazione di un bando di gara ricorrendo le ragioni di “estrema urgenza” previste dalla normativa, in modo da scegliere un operatore economico a cui affidare temporaneamente gli stabilimenti termali e le loro strette pertinenze, in grado di preservare da un ulteriore degrado il complesso immobiliare regionale e al contempo assicurare lo svolgimento delle attività di interesse pubblico collegate al termalismo nel corso della prossima stagione 2017/2018.

“La concessione – conclude Forcolin - sarà limitata al periodo strettamente necessario ad elaborare un piano di rilancio dell’area e definire compiutamente le procedure per la sua aggiudicazione, che riteniamo possano essere messe a punto nell’arco di due anni. Ciò consentirà di approfondire, sperimentare e analizzare le modalità più efficaci per garantire, in prospettiva, la valorizzazione del complesso termale da parte dell’amministrazione regionale che sta facendo di tutto per non farlo morire e per promuovere una sua piena ripresa”. Con lo stesso provvedimento la giunta regionale ha disposto anche di destinare l’importo di 150.000 euro per il rifacimento urgente del tetto di Villa Tonello, nell’ambito del compendio termale, considerato l’elevato stato di degrado in cui versa.

Recoaro abbandonata (foto I luoghi dell'abbandono)

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