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Economia

Popolare di Vicenza, il futuro: "Tagli delle filiali e aumento di capitale"

Venerdì sera, a Vicenza, c'è stata la prima tappa del road show previsto per illustrare ai dipendenti il nuovo piano industriale. Il consigliere delegato e direttore generale della Banca Popolare, Francesco Iorio, si sposterà poi a Brescia, Firenze, Udine, Roma e Palermo

"Un'ottica imprenditoriale non puo' prevedere filiali non produttive, quindi procederemo in questo senso". Lo ha detto stasera il consigliere delegato e direttore generale della Banca Popolare di Vicenza, Francesco Iorio, nel primo appuntamento del road show previsto per illustrare ai dipendenti il nuovo piano industriale. "Quelle filiali che non hanno una capacita' di generare reddito, ne' attuale, ne' in prospettiva - ha aggiunto Iorio - verranno chiuse". "Il problemi ci sono e ci sono stati - ha aggiunto Iorio - ma la cosa piu' importante e' essere consapevoli che questa e' una banca che ha un grandissimo valore e che questo passa anche attraverso la fiducia che tutti i dipendenti devono tornare ad avere in questo istituto".

"Sulla raccolta di capitale sono fiducioso. Mi sento di dire che non e' facile, ma assolutamente possibile. Sono convinto che, passata la rabbia da parte degli attuali soci, che capisco perfettamente, non si possa, non solo per un fatto affettivo ma anche economico, non partecipare all'aumento di capitale. Chi non lo fara' sara' penalizzato - ha poi osservato Iorio -, mentre il prezzo finale dell'azione, sebbene sensibilmente inferiore ai valori attuali, potra' in futuro dare delle enormi soddisfazioni ai soci". Sulla situazione economica attuale, il manager ha puntualizzato: "noi prestiamo molti soldi ma ce ne facciamo dare pochi. Lo dicono i numeri: abbiamo circa 26 miliardi di impieghi e 15 miliardi di raccolta diretta dalla clientela. Questa e' una banca che ha dato tantissimo al territorio in termini di impieghi e quindi tanta fiducia alle imprese del territorio, ma sinora non ha ricevuto la stessa fiducia nella gestione dei risparmi. Mi auguro che questo avvenga in futuro".

Quanto al futuro prezzo delle azioni della BpV, Iorio ha spiegato che "il valore lo fara' il mercato. E' presto per dirlo - ha aggiunto - anche perche' sara' condizionato da tanti fattori, ancora non chiari da definire". Iorio ha fissato quindi il crono programma del futuro della Popolare vicentina. "Dovremo approvare il bilancio nel mese di febbraio - ha concluso il dg - per poi avere l'assemblea probabilmente a marzo e l'aumento di capitale ad aprile: questi sono i tempi previsti, anche se il tutto dovra' essere condiviso dall'autorita' di vigilanza. L'ingresso in Borsa avverra' il giorno successivo all'aumento di capitale, quindi di fatto sara' simultaneo". 

Dopo il quartier generale di Vicenza, il road show proseguira' nei prossimi giorni a Brescia, Firenze, Roma, Udine e Palermo.

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