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Economia

Popolare di Vicenza, i sindacati: "No alla fusione con Veneto banca"

Dopo che il fondoo Atlante ha salvato i due istituti di credito in molti pensano ad una fusione. Contraria la Cgil: "Rischiano il posto in tanti"

Gli effetti della BREXIT combinati con la situazione di debolezza del sistema bancario italiano aggrava ulteriormente la pesante situazione del sistema del credito locale, un problema che Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca si trovano oggi a dove affrontare. 

Il Fondo Atlante ha utilizzato 2,5 Miliardi di Euro (circa metà del capitale che aveva a disposizione) per gli aumenti di capitale delle due banche, ma secondo i sindacati la Cgil "Lo scenario che va a prefigurarsi è inquietante e rischia di produrre forti negatività per tutto il territorio"

 In particolare, il sindacato punta il dito sull'ipotesi emersa nei giorni scorsi, di una fusione fra i due istituti. In riferimento a questa possibilità la CGIL di Vicenza,  infatti, ha espresso una valutazione critica per due ragioni "Come comprovato da studi di settore,- scrive in un comunicato la Cgi" da un punto di vista industriale la fusione non svilupperebbe nessuna conseguenza positiva per il nostro territorio; la sovrapposizione delle strutture centrali e delle filiali delle due realtà, soprattutto nel Veneto produrrebbe un numero enorme di esuberi di lavoratrici e lavoratori; molte imprese del territorio, soprattutto medie e piccole, subirebbero le conseguenze di un'inevitabile contrazione del credito, con prevedibili e ulteriori riflessi negativi sull'occupazione; Gli errori e le responsabilità del top management non devono ricadere sulle lavoratrici e sui lavoratori, in alcuni casi diventati capri espiatori in quanto visibili e riconoscibili dai risparmiatori truffati."

 Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca occupano assieme a livello nazionale circa 11.000 dipendenti di cui 4400 nel Veneto e 1600 in provincia di Vicenza. "Tutti questi posti di lavoro  -continua la Cgil" vanno difesi ad ogni costo, assieme a tutti quelli dell’indotto e degli appalti che altrimenti saranno i primi a pagare il conto della crisi delle due banche

. Per approfondire questi argomenti la Camera del Lavoro di Vicenza ha organizzato per il 20 luglio prossimo un dibattito pubblico presso l'Hotel Alfa, viale dell'Oreficeria, 50 (zona Fiera), con inizio alle ore 20.30.

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