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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Popolare di Vicenza contro Renzi: "No alla riforma"

Il Presidente dei Popolari, Mario Mauro, ha appena denunciato la manovra come "un formidabile attacco alla sussidiarietà". In Veneto: "Formidabile e reiterato, aggiungiamo noi"

"Oggi il Consiglio dei Ministri si appresta a snaturare le banche cooperative popolari, omologandole alle esigenze di non chiari ispiratori della finanza che conta. Il Presidente dei Popolari, Mario Mauro, ha appena denunciato questa manovra come 'un formidabile attacco alla sussidiarietà'. Formidabile e reiterato, aggiungiamo noi".

Lo sottolinea in una nota il responsabile dei Popolari veneti, Domenico Menorello. "In Veneto è nata, a Loreggia nel 1883, la prima Cassa rurale. In Veneto, dopo le manovre dei poteri forti che hanno scippato al territorio le Casse di Risparmio e altre Banche locali, le banche cooperative, anche popolari, sono necessarie alla speranza di ripresa economica e occupazionale. questa manovra non solo é autenticamente "socialista" perché contro la sussidiarietà (questo lo diciamo noi...), ma del tutto incostituzionale", stigmatizzato i Popolari del Veneto. "Noi vorremmo ricordare che, per l'art. 117 della Carta fondamentale, la "cooperazione" (e le banche popolari sono di norma cooperative!) é (ancora) una competenza esclusiva delle Regioni, mentre le casse (cooperative) rurali, quelle di risparmio e il credito a carattere regionale appartengono alla legislazione regionale concorrente. Lo Stato non può legiferare sulla solidarietà economica dei territori - sottolineano - Lanciamo un appello ai Governatori perché impugnino subito ogni provvedimento del Governo Renzi che non rispetta la natura territoriale delle banche cooperative popolari". 

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