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Economia

Popolare di Vicenza: compravendita di azioni "a mano"

Secondo un audit interno, consultato dall'Ansa, c'erano diversi punti di criticità nel sistema della compravendita di azioni, individuate già nel 2011 e nel 2013

Ordini lavorati 'a mano', registri su un file excel senza password modificati da qualsiasi dipendente, tempi di lavorazione lunghi. L'analisi impietosa del sistema di compravendita delle azioni della Popolare di Vicenza prima della trasformazione in spa è contenuta in audit interno del gennaio 2016 commissionato dal consigliere delegato Francesco Iorio e consultato dall'ANSA.

Nel rapporto si rilevano "diversi punti di criticità" nel sistema sebbene se ne fossero rilevate le falle sin dal 2011 e già il cda del luglio 2013 avesse avviata un'analisi per un nuovo sistema informatico. Una prima serie di misure fu illustrata ai consiglieri e all'allora presidente Gianni Zonin da Adriano Cauduro, all'epoca vice direttore generale e unico dei 4 vice direttori dell'epoca ancora nel gruppo con l'incarico di dg della controllata Banca Nuova, ma il cambio al vertice e l'inizio del processo di trasnformazione in spa fecero finire il progetto nel cassetto. 
 

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