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Regali sotto l'albero: ecco cosa scelgono i vicentini

Un vicentino su tre regala cibo e vino, sotto forma di cesto natalizio. È quanto emerge dall’analisi Coldiretti/Ixe’ divulgata in occasione del week end in cui sono iniziati gli acquisti per oltre la metà degli italiani

I dati parlano chiaro: un vicentino su tre ha scelto quest’anno di regalare per le festività vini, spumanti o prodotti alimentari tipici da mettere sotto l’albero ed imbandire le tavole delle feste, dove sempre più spesso si discute di cibo e ricette. È quanto emerge dall’analisi Coldiretti/Ixe’ divulgata in occasione del week end in cui, anche sulla spinta dell’attesa delle tredicesime, iniziano gli acquisti per oltre la metà degli italiani, che non hanno ancora completato i regali.

Per i regali la maggioranza delle famiglie ha fissato quest’anno un budget tra i 100 ed i 300 euro, il 31% sotto i 100 euro, il 14% dai 300 ai mille euro ed un fortunato 3% supera i mille euro, tra quelli che rispondono. Si registra una spinta verso regali utili, che privilegia l’enogastronomia, per l’affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola, che si esprime con la preparazione fai da te di ricette personali per serate speciali o con omaggi per gli amici che ricordano i sapori ed i profumi della tradizione del territorio.

“Molto diffuso l’omaggio dei cesti enogastronomici, accanto all’immancabile panettone. Infatti – sottolinea Cerantola – si è affermata la ricerca minuziosa di formaggi, salumi, conserve del contadino, paste di grani italiani antichi, carne delle razze nazionali e vini autoctoni, dietro ai quali si nasconde una storia da raccontare sulle tavole della festa, dove sempre più spesso si parla di origine della materia prima, di stagionatura, invecchiamento o recupero di varietà a rischio di estinzione da valorizzare in cucina”.

Per la ricerca del regalo c’è la tendenza, dunque, a scovare la curiosità ed il miglior rapporto prezzo/qualità nei diversi luoghi di acquisto senza preclusioni, dalla grande distribuzione ai piccoli negozi, da internet fino ai mercatini.

Sette consumatori su dieci frequentano quest’anno i tradizionali mercatini di Natale, che si moltiplicano nelle piazze e tra questi ben la metà vi acquista proprio prodotti enogastronomici. Un’opportunità che unisce il relax con la possibilità di fare acquisti con curiosità e novità per sfuggire alle solite offerte standardizzate. A differenza di quanto accade per le altre tipologie di regali, negli acquisti di bevande e prodotti alimentari si rileva peraltro una maggiore diffidenza verso la spesa on line. Le perplessità riguardano soprattutto la sicurezza dell’acquisto, la consegna di un prodotto integro e i rischi per la mancata corrispondenza delle caratteristiche qualitative del prodotto sul video rispetto a quello consegnato.

“La migliore garanzia sull’originalità dei prodotti alimentari in vendita è infatti quella della presenza personale del produttore agricolo che – conclude Cerantola – può offrire oltre ad assaggi diretti anche informazioni dirette sul luogo e sui metodi di produzione utilizzati. Un’opportunità che è sostenuta nel Vicentino dalla rete dei mercati degli agricoltori di Campagna Amica, dove è possibile acquistare senza intermediazione, direttamente dai produttori, cibi locali a chilometri zero, che non devono essere trasportati per migliaia di chilometri e garantiscono maggiore freschezza. Genuinità, convenienza e in molti casi anche l’opportunità di prepararsi o farsi preparare i tipici cesti natalizi con prodotti inimitabili caratteristici del territorio a chilometri zero o aiutare la biodiversità con i “Sigilli di Campagna Amica” salvati dall’estinzione e ascoltare i consigli su come utilizzarli in cucina da parte degli agrichef, i cuochi contadini della Coldiretti”.

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